Il primo ministro d’Israele Naftali Bennett ha invitato gli israeliani ad andare in giro armati
Mercoledì il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha pubblicato un video in cui si è rivolto agli abitanti di Israele per commentare i tre attentati che ci sono stati nell’ultima settimana nel paese.
Bennett, che ha presieduto una riunione del Consiglio di sicurezza da casa in quanto positivo al coronavirus, ha detto che in seguito ai recenti attacchi il suo governo ha deciso di rafforzare le operazioni di intelligence per prevenire che ne avvengano di nuovi e di aumentare la presenza di militari in Cisgiordania. Ha inoltre invitato i cittadini israeliani a contribuire anche loro alla vigilanza e alla sicurezza, girando armati:
«Chiunque abbia una licenza per avere un’arma, questo è il momento che porti l’arma con sé»
In tutto nei tre attentati sono state uccise undici persone. Nell’ultimo, avvenuto martedì nella città nella città di Bnei Brak, nell’area metropolitana di Tel-Aviv, erano state uccise cinque persone, tra cui un poliziotto; domenica in un’altra sparatoria nella città di Hadera, erano stati uccisi due poliziotti israeliani, mentre il 22 marzo scorsa quattro persone erano state uccise a coltellate a Be’er Sheva, nel sud del paese.
Nell’attacco di Be’er Sheva l’assalitore era stato ucciso con un colpo d’arma da fuoco da un autista di bus che si trovava sul posto, ed è proprio quest’ultimo che Bennett ha fatto riferimento invitando i civili ad armarsi per aiutare i poliziotti.
Gli ultimi due attacchi erano stati rivendicati dallo Stato Islamico (ISIS), mentre dell’ultimo attacco non ci sono state ancora rivendicazioni e si sa solo che l’attentatore, ucciso poi dalla polizia israeliana, proveniva dalla regione palestinese della Cisgiordania.