Il Movimento 5 Stelle ha scelto di non votare la fiducia al Senato

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Nel corso di una riunione congiunta che si è tenuta nella serata di oggi Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha detto ai gruppi parlamentari di Camera e Senato del suo partito che domani i senatori del Movimento usciranno dall’aula del Senato al momento del voto di fiducia. È un voto di fiducia di cui si è parlato molto in questi giorni, che riguarderà il decreto legge Aiuti ma che di fatto servirà a verificare che in Senato la maggioranza dei parlamentari sostenga il governo.

«Noi domani non parteciperemo al voto», ha detto Giuseppe Conte parlando ai gruppi parlamentari durante un discorso trasmesso in diretta streaming che ha aperto la riunione congiunta ancora in corso.

Domani, quindi, anche senza i voti del Movimento 5 Stelle probabilmente il governo avrà comunque la fiducia al Senato. Ciononostante, la scelta – se effettivamente confermata nei fatti – potrebbe portare però a una possibile crisi di governo. A questo proposito, il Corriere della Sera cita fonti della Lega secondo cui «se i 5 Stelle escono dall’aula, la maggioranza non c’è più».

La decisione comunicata da Conte è arrivata dopo giorni in cui sono aumentate le tensioni interne alla maggioranza che sostiene il governo di Mario Draghi. Molte di queste tensioni ruotano proprio intorno al Movimento 5 Stelle, che già lunedì non aveva partecipato al voto finale alla Camera sul decreto Aiuti.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi e diverse altre forze di maggioranza hanno fatto capire al Movimento 5 Stelle che nel caso decidesse davvero di passare all’opposizione il governo cadrebbe, e si andrebbe a elezioni anticipate.

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