Ibra: “Pensare al ritiro mi manda nel panico”
Milano, 22 marzo 2022 – Alla soglia dei 41 anni e nonostante una stagione un po’ travagliata sul piano degli infortuni (nella quale ha comunque segnato 8 reti in 22 presenze), Zlatan Ibrahimovic non sembra ancora essere pronto per il ritiro. A confessare anche un certo timore nel pensare al ritiro è stato lo stesso fuoriclasse del Milan dal ritiro della Svezia con la quale si appresta a giocare contro la Repubblica Ceca, nei playoff di qualificazione ai prossimi Mondiali: “Ammetto di provare un po’ di panico se penso al giorno del mio ritiro – ha riportato l’agenzia ANSA –. Giocherò il più a lungo possibile, almeno finché riuscirò a portare a casa risultati senza soffrire. Non voglio avere pentimenti quando prenderò quella decisione. Non so cosa farò dopo il ritiro. Vedremo se avrò ancora un ruolo nel calcio. Potrei ricominciare da quel giorno, prendermi una pausa o sparire dal calcio. Non sentirò certamente più l’adrenalina che sento ora”. Ibra, con la sua ironia, ha poi proseguito: “La tristezza maggiore sarà per voi che non mi vedrete più giocare. Divertitevi ora perché non vedrete più nulla di simile”.
Origi sempre più vicino
Nei prossimi mesi Ibra si siederà al tavolo con il Milan per discutere del futuro e del rinnovo del contratto che scade a giugno. La sensazione è che il rapporto tra le parti possa continuare per almeno un’altra stagione, ma nel frattempo il club rossonero si sta guardando attorno per puntellare in estate il parco attaccanti con una punta di valore: il maggiore indiziato per un approdo a Milanello sembra essere Divock Origi, attaccante belga che non rinnoverà il suo contratto con il Liverpool. L’intesa tra il giocatore e il Milan sembra davvero a un passo per una cifra non lontana dai 4 milioni annui. Più tortuosa la pista che porta a Gianluca Scamacca del Sassuolo, che viene valutato dai neroverdi non meno di 40 milioni e che è seguito da tempo anche da Inter e Juventus.