Guerra in Ucraina: le news in diretta, Zelensky a Draghi, sblocchiamo insieme i porti
Infuriano i combattimenti nel Donbass. Il sindaco di Severodonetsk parla di 1.500 persone uccise dall’inizio del conflitto intanto il premier britannico Bors Johnson fa sapere che la Russia fa “progressi lenti ma tangibili” in Ucraina e in particolare nel Donbass. Secondo il primo ministro, il presidente Vladimir Putin “a caro prezzo per se stesso e per l’esercito russo sta continuando a rosicchiare terreno. E’ “vitale’ continuare a sostenere Kiev”.
Agenzia ANSA
La Russia sta spingendo verso un genocidio in Ucraina e commettendo atrocità intese a distruggere il popolo ucraino. È quanto si legge nel primo rapporto indipendente dall’inizio del conflitto elaborato da 30 esperti internazionali di diritto (ANSA)
TELEFONATA ZELENSKY-DRAGHI – “Ho avuto una conversazione telefonica con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, in prima linea sulla situazione”. Inizia così un tweet del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ci aspettiamo dai nostri partner ulteriore supporto per la difesa”, scrive. Con Draghi, Zelensky fa sapere di aver sollevato “il problema dell’approvvigionamento di carburante e sono stati discussi i modi per prevenire la crisi alimentare. Dobbiamo sbloccare insieme i porti ucraini”, conclude.
Had a phone conversation with Prime Minister #MarioDraghi. Informed about the situation on the frontline. We expect further defense support from our partners. Raised the issue of fuel supply. Ways to prevent the food crisis were discussed. We have to unblock ports together.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) May 27, 2022
PUTIN ACCUSA: KIEV OSTACOLA I NEGOZIATI – Il presidente russo Vladimir Putin ha detto al cancelliere austriaco Karl Nehammer, con cui ha avuto una conversazione telefonica, che Kiev ostacola il processo negoziale con la Russia. Lo riferisce il Cremlino, come riporta la Tass. Il leader russo ha anche affermato che i tentativi di incolpare la Russia per i problemi con le forniture alimentari sono “infondati” e ha sottolineato che l’Ucraina deve sminare i porti il prima possibile per consentire il passaggio delle navi.
SALVINI A MOSCA NEI PROSSIMI GIORNI – Il Leader della Lega Matteo Salvini potrebbe recarsi a Mosca nei prossimi giorni. Lo rendono noto ambienti del partito spiegando che comunque è ancora tutto da decidere e che l’iniziativa al momento rimane una ipotesi di lavoro.
DAGLI USA I MISSILI A LUNGO RAGGIO – Intanto l’amministrazione Biden si starebbe preparando a inviare all’Ucraina armi più potenti: i missili a lungo raggio che da tempo Kiev sta chiedendo perché “potrebbero essere il punto di svolta nella guerra contro la Russia”. Le armi, prodotte negli Stati Uniti, possono sparare una raffica di razzi per centinaia di chilometri, molto più lontano di qualsiasi altro sistema già presente in Ucraina. Un altro sistema richiesto dall’Ucraina è il High Mobility Artillery Rocket System o HIMARS
Agenzia ANSA
In dirittura d’arrivo la prossima settimana un pacchetto per l’invio di nuove armi americane. Si tratta di sistemi già utilizzati in teatri di guerra dall’Afghanistan alla Siria (ANSA)
L’APPELLO DI ZELENSKY: ‘NON FLIRTARE CON LA RUSSIA’ – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di compiere un “genocidio”. “Vogliono ridurre in cenere Popasna, Bakhmut, Lyman, Lysychansk e Severodonetsk. Come Volnovakha, come Mariupol”. “Il catastrofico svolgersi degli eventi potrebbe ancora essere fermato se i forti del mondo non flirtassero con la Russia – ha aggiunto Zelensky – ma insistessero davvero per porre fine alla guerra”. “L’Ucraina non è ansiosa di parlare con la Russia di Vladimir Putin, ma deve affrontare la realtà e sarà necessario, rivogliamo le nostre vite”, ha spiegato il presidente ucraino.
LE ACCUSE DI MOSCA, ‘VOGLIONO CANCELLARCI’ – Il primo ministro russo Mishustin rincara la dose: “L’Occidente sta cercando di cancellare il nostro Paese, di rimuoverlo dalla mappa del mondo”. Da parte sua il Cremlino informa che i negoziati con l’Ucraina sono stati sospesi su decisione di Kiev, “il che contrasta con le affermazioni di Zelensky sulla necessità di colloqui al massimo livello”.
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LA STRAGE A SEVERODONETSK – “Sono 1.500 le persone rimaste uccise dall’inizio della guerra a Severodonetsk”, nella regione ucraina del Donbass (est): lo afferma il sindaco Oleksandr Stryuk citato dalla Bbc. La città è sottoposta a bombardamenti continui, il 60% del patrimonio abitativo è completamente distrutto e fino al 90% degli edifici sono danneggiati e necessitano di importanti riparazioni, aggiunge Stryuk. Circa 12.000-13.000 persone sono rimaste ancora in città.
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MICHEL AI 27, PROPOSTE PER IL GRANO UCRAINO – “Nel corso del nostro incontro, discuteremo di modi concreti per aiutare l’Ucraina ad esportare i suoi prodotti agricoli utilizzando le infrastrutture dell’Ue: vedremo anche come coordinare meglio le iniziative multilaterali in questo senso”. Lo si legge nella lettera inviata dal presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ai 27 leader in vista del consiglio di settimana prossima nella quale annuncia anche che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente dell’Unione Africana Macky Sall interverranno al prossimo Consiglio Europeo, in videoconferenza, nelle sessioni che si occuperanno di Ucraina e di sicurezza alimentare.
4MILA VITTIME CIVILI, 241 SONO BAMBINI – Sfiora quota 4.000 il bilancio delle vittime civili accertate in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto l’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani. Gli abitanti uccisi finora dalle forze russe sono infatti almeno 3.998 (dato aggiornato a mercoledì), mentre i civili feriti sono almeno 4.693. L’agenzia ritiene comunque che i dati effettivi siano molto più alti. E’ salito a 241 il numero dei bambini ucraini morti dall’inizio dell’invasione russa, mentre 438 sono rimasti feriti.
CHIESA UCRAINA TAGLIA LEGAMI CON LA RUSSIA – La Chiesa ortodossa ucraina, sostenuta da Mosca, afferma di aver tagliato tutti i legami con la Russia per l’invasione dell’Ucraina, dichiarando “piena indipendenza”. “Non siamo d’accordo con la posizione del patriarca di Mosca Kirill… sulla guerra”, ha affermato la chiesa in un comunicato dopo aver tenuto un consiglio incentrato sull'”aggressione” della Russia contro l’Ucraina, dove ha dichiarato la “piena indipendenza e autonomia dell’Ucraina Chiesa ortodossa”.
S&P taglia rating Ucraina con guerra, outlook negativo – S&P taglia il rating del debito di lungo termine in valuta estera dell’Ucraina a CCC . L’outlook è negativo. Lo afferma l’agenzia in una nota. “Il rating riflette la nostra attesa di un periodo prolungato di instabilità macroeconomica nel paese a causa dell’intervento militare russo”, spiega S&P.