Giorgia Meloni: “Il Centrodestra è unito. Rilanciamo l’economia: più assumi meno paghi”
La leader di Fratelli d’Italia traccia il suo programma di governo I punti essenziali : la crescita del Paese e l’occupazione “La ricchezza non la crea lo Stato ma le imprese e i lavoratori”
Giorgia Meloni, 45 anni, deputata e leader di Fratelli d’Italia
Giorgia Meloni, 45 anni, deputata e leader di Fratelli d’Italia
Roma, 30 luglio 2022 – “Lo Stato non deve disturbare chi vuole fare, chi lavora e chi produce, ma deve favorire chi crea lavoro, in base al principio del ‘più assumi e meno tasse paghi'”. Giorgia Meloni punta al cuore manifatturiero e terziario del Paese e concede solo una considerazione allo scontro politico: “Chi si aspettava un centro-destra diviso e litigioso, è rimasto deluso. Come lo sarà chi si attende che polemizzeremo tra noi o che scenderemo in una campagna elettorale di lotta nel fango come sta tentando di fare la sinistra”. La leader di Fratelli d’Italia, la candidata premier potenziale, avvisa che “non do per vinte le elezioni perché le battaglie sono abituata a combatterle prima di darle per vinte e l’entusiasmo che vedo da parte di alcuni mi fa un po’ sorridere: io voglio concentrami su che cosa posso tentare di fare per risollevare il Paese, senza promesse irrealizzabili”.
L’Italia cresce, ma l’inflazione morde e la recessione non è scongiurata. Come muoversi in questo contesto?
“Andiamo verso una stagione che, al di là dei dati che vengono sbandierati, sarà molto meno favorevole di quello che ci raccontano. La ragione per la quale noi ci troviamo in una situazione molto complessa che ci potrebbe portare in recessione o comunque in seria difficoltà è che pandemia, guerra, inflazione, crisi energetica e dell’approvvigionamento si innestano in un contesto dominato dagli effetti negativi della globalizzazione”.
Dove ha fallito la globalizzazione?
“Ci hanno detto che la globalizzazione senza regole avrebbe fisiologicamente fatto aumentare la ricchezza per tutti e avrebbe democratizzato i sistemi autoritari e invece è avvenuto il contrario. La ricchezza si è polarizzata e concentrata verso l’alto, i regimi e le autocrazie hanno guadagnato campo nel mondo. Bisognerà, dunque, prendere contromisure rispetto a queste tendenze e alle scelte fatte da una Unione …
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