Giappone, ex premier Shinzo Abe ferito da colpi arma fuoco: ‘è in gravi condizioni’
L’ex premier nipponico Shinzo Abe è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco durante un evento elettorale nel Giappone centrale: è “in gravi condizioni“. Il primo ministro Fumio Kishida, rientrato d’urgenza alla Kantei con tutto il governo dopo aver sospeso con tutti i partiti di opposizione la campagna elettorale per il rinnovo della Camera Alta in programma domenica 10 luglio, ha detto di “augurarsi e di pregare dal profondo del suo cuore che possa sopravvivere”, condannando “nel modo più deciso possibile” l’attentato ai danni di Abe, definito come “inaccettabile”.
Le immagini dello sparo
Secondo il network pubblico Nhk, Abe è stato visto sanguinare dal torace e che è stato sentito un rumore compatibile a quello di uno sparo. L’ex premier, soccorso, è stato portato subito in ospedale. I media giapponesi citando le autorità locali, hanno riferito che Abe “sembrerebbe non mostrare segnali vitali” nei primi esami fatti sulla funzionalità di cuore e polmoni.
La polizia nipponica ha arrestato il 41enne Tetsuya Yamagami con l’accusa di tentato omicidio per aver esploso i due colpi di arma da fuoco contro l’ex premier a Nara. L’uomo, un residente locale, era riuscito a eludere la sicurezza e ad avvicinarsi ad Abe, impegnato in un discorso elettorale. Ancora poco chiare le ragioni del gesto.
Abe è stato colpito al torace da colpi di arma da fuoco, almeno due, sparati alle spalle e a distanza ravvicinata, cadendo a terra sanguinante e privo di sensi. L’episodio è avvenuto intorno alle 11.30 (4.30 in Italia) nella città di Nara, dove Abe era impegnato in un evento elettorale a sostegno di un candidato del Partito Liberal Democratico. Il network pubblico Nhk ha riferito che Abe, 67 anni, è stato subito soccorso e trasportato in ospedale, ma i vigili del fuoco hanno riferito che le sue condizioni sono apparse molto gravi visto che non mostrava “segnali di vita” agli esami preliminari sulla funzionalità di cuore e polmoni.
LE REAZIONI
L’ambasciatore Usa a Tokyo Rahm Emanuel ha affermato di essere “rattristato e scioccato” per l’attacco contro l’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe. “Siamo tutti rattristati e scioccati dalla vicenda dell’ex premier Shinzo Abe. Abe-san è stato un leader eccezionale del Giappone e un alleato incrollabile degli Usa. Il governo degli Stati Uniti e il popolo americano stanno pregando per la vita di Abe -san, la sua famiglia e il popolo giapponese”, ha rimarcato Emanuel in una dichiarazione.
Il premier thailandese, Prayut Chan-O-Cha, è rimasto “molto scioccato” dall’attentato all’ex premier giapponese Shinzo Abe: lo ha detto il ministro degli Esteri, Don Pramudwinai, parlando con i giornalisti a Bangkok. “Il primo ministro Prayut Chan-O-Cha è molto scioccato da quello che è successo. Prayut e Abe sono amici e hanno una relazione relativamente stretta”, ha affermato il ministro.
Il premier indiano Narendra Modi si è detto oggi “profondamente addolorato” per l’attentato a Abe, che ha definito un “caro amico”. “Profondamente addolorato per l’attacco al mio caro amico Abe”, ha scritto Modi su Twitter: “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con lui, la sua famiglia e il popolo giapponese”.
“Assolutamente inorridito e rattristato nel sentire dello spregevole attacco a Shinzo Abe. I miei pensieri sono con la sua famiglia e i suoi cari”, ha scritto su Twitter il premier uscente britannico Boris Johnson.
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si è detto “scioccato e rattristato dal vile attacco a Shinzo Abe mentre svolgeva le sue mansioni professionali – ha scritto su Twitter -. Un vero amico, strenuo difensore dell’ordine multilaterale e dei valori democratici. L’Ue è al fianco del popolo giapponese e del premier Fumio Kishida in questi tempi difficili. Vicinanza alla sua famiglia”.
La Cina si è detta “scioccata” per l’aggressione contro l’ex premier giapponese. “Ci auguriamo che l’ex primo ministro Abe sia fuori pericolo e si riprenda presto”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, parlando nel briefing quotidiano.