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Franco: l’impegno è continuare a sostenere l’Ucraina

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G20 e Fmi a Washington

Per il governatore di Bankitalia Ignazio Visco «la situazione è molto incerta» con riflessi sulla fiducia dei consumatori e le decisioni di investimento

Def, Franco: «Ci aspettiamo crescita del 3,1%»

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«Non credo che ci sia un limite che dobbiamo darci per sostenere l’Ucraina. L’impegno è continuare a sostenere il governo dell’Ucraina». Così il ministro dell’Economia, Daniele Franco. L’Italia ha annunciato altri 200 milioni di euro di aiuti a Kiev. «L’altra questione che si porrà è la ricostruzione, qualcuno nelle riunioni ha parlato di un piano Marshall per l’Ucraina».

Secondo quanto aggiunto dal ministro, nel corso degli incontri del Fondo monetario internazionale e dei vari forum sono stati toccati temi «che ora sono della massima urgenza, dalle implicazioni economiche della guerra all’inflazione». Per Franco «questo avrebbe dovuto essere un periodo di ripresa dopo la pandemia ma ha preso una piega diversa per l’andamento dei prezzi dell’energia e l’invasione dell’Ucraina».

Italia continua a crescere ma incertezza su stime

«Abbiamo confermato gli obiettivi per il disavanzo», spiega ancora il ministro, sottolineando che l’economia italiana continua comunque a crescere anche se rallentata dagli eventi internazionali. «C’è tantissima incertezza sulle nostre stime economiche», un quadro complessivo su cui si è soffermato anche il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. «L’anno scorso abbiamo ridotto di quattro punti il debito rispetto al Pil, dobbiamo continuare su questo sentiero compatibilmente con la situazione», continua Franco nell’evidenziare che «non ci sono dubbi che il saldo primario deve migliorare». L’Italia dovrebbe anche aumentare la sua crescita. «Siamo usciti da fase pandemica a livello globale con debiti pubblici e privati più alti. Questa avrebbe dovuto essere una fase di riequilibrio della situazione e per far ridiscendere i livelli di debito».

Molti paesi corrono verso le rinnovabili

Molti paesi come il nostro «corrono» verso le energie rinnovabili anche per effetto degli ultimi accadimenti. Accanto a questo, nel corso delle riunioni del Fondo monetario internazionale, un tema emerso in molti momenti è quello del cibo secondo quanto riferito dal ministro dell’Economia. Una conseguenza non programmata ma importante è il fatto che la guerra in Ucraina «sta contribuendo a determinare una carenza di derrate alimentari».

Visco: da crisi ucraina conseguenze su economia mondiale

Dalla guerra in Ucraina «c’è indubbiamente una conseguenza per l’economia globale. C’è un peggioramento della situazione economica e finanziaria e le valutazioni del Fmi sono di forte ridimensionamento delle previsioni di crescita dell’ottobre scorso». Ad affermarlo è il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco in occasione delle riunioni del G20 e del Fmi a Washington. «È una crisi – spiega Visco – che ha implicazioni di natura umanitaria, di sofferenza e di disastri incredibili a cui stiamo assistendo. Su questo si è concentrata l’attenzione dei paesi del G7 e della maggior parte dei paesi avanzati: c’è una situazione divaricata in questo momento che però si confida di concentrare sulle questioni sostanziali di cui si è discusso sia nel G20, nelle riunioni del Fmi e del G7». Per Visco «la situazione è molto incerta e questo grado di incertezza si riflette sia sulla fiducia dei consumatori che sulle decisioni di investimenti». Ma «i mercati sono ancora tranquilli», aggiunge il Governatore.

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