Forum Ambrosetti, Calenda: rigassificatori anche militarizzando. Tajani: inevitabili le sanzioni alla Russia
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Ultima giornata di incontri e dibattiti al Forum Ambrosetti a Cernobbio. Dopo le discussioni sull’economia globale e sull’Agenda Europea, oggi il focus sarà sulle prospettive dell’Italia
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Letta, Pnrr è stella polare non si può rinegoziare
«Il Pnrr è la nostra stella polare, il punto di riferimento complessivo. Si può discutere, ma diciamo ’no’ alle rinegoziazioni. Se ci mettessimo in un confronto con Bruxelles perderemmo soldi e prospettive per il futuro». Così il segretario Pd, Enrico Letta, al Forum Ambrosetti di Cernobbio. «La nostra Europa è quella della foto di Kiev, dove Italia, Germania e Francia sono l’Europa noi non discutiamo con l’Europa, siamo l’Europa».
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Meloni, sfilarsi da alleati sull’Ucraina problema per Italia
«Se l’Italia si sfila dai suoi alleati, per l’Ucraina non cambia niente ma per noi sì». La presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al Forum Ambrosetti di Cernobbio ha parlato delle conseguenze negative di sfilarsi dalle sanzioni alla Russia e dalla vendita di armi. Una questione «di credibilità» ma anche economica, visto che l’80% dell’export avviene con l’Occidente.
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Calenda, cercheremo di far governo più largo possibile
«Questo Paese ha bisogno di riappacificarsi e lavorare insieme e dopo anni di populismo è ridotto in macerie. Noi invece vogliamo fare le persone serie, rispettare i nostri impegni internazionali e fare accadere le cose». Così il leader di Azione, Carlo Calenda, che a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio si è detto pronto a fare «un governo il più largo possibile». «Io cerco il dialogo con tutti», ha aggiunto rispondendo alla domanda se cercherà di parlare con Forza Italia. «Non voglio distruggere il Pd, Forza Italia, non voglio distruggere niente anche perché – ha aggiunto – il Paese è già distrutto quindi non c’è niente da distruggere c’è solo da ricostruire. Chi ci vuole votare lo fa per l’idea che abbiamo di Paese». «Se si vuole fare le persone serie, rispettare gli impegni internazionali e fare accadere le cose, allora votate noi e noi cercheremo di fare un governo più largo possibile, cercheremo di tenere Mario Draghi che in questo momento è presidente del Consiglio e impostare agenda di serietà e buon senso».
Enrico Letta e Carlo Calenda al Forum Ambrosetti (ANSA/MATTEO BAZZI)
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Bianchi, mai parlato di Dad per caro energia
Il Governo «non ha mai parlato della possibilità di fare un giorno in Dad per via del caro energia». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio. «In ogni caso la mia posizione è chiarissima. Di fronte ai problemi che abbiamo e che tutti conosciamo, la scuola deve essere l’ultima a essere toccata». «Noi comunque non abbiamo mai parlato di questo», ha ribadito.
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Brunetta, probabile chiudere l’anno con 4%
«È probabile che chiudiamo l’anno con un 4%, nonostante tutto quello che sta succedendo». Lo ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, nel corso del Forum Ambrosetti a Cernobbio. «La guerra, il ricatto sull’energia e nonostante tutto ciò l’economia tiene. E questo avviene anche perchè questo Governo, nonostante sia dimissionato, continua a tenere».
Per approfondire: Brunetta vede il Pil verso il 4%, dai ministri spinta a far marciare il Pnrr
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Brunetta commosso, servirò Paese fuori dal Palazzo
Il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, si commuove al palco del Forum Ambrosetti di Cernobbio. Rispondendo alla domanda sul perché non si è candidato, il Ministro ha replicato «ho preferito continuare a fare questo mestiere per ancora due mesi e poi tornerò magari a fare il mio vecchio mestiere facendo il professore». «Intendo continuare a dare una mano a questo Paese senza essere in Parlamento, una decisione – ha proseguito interrompendosi per la commozione – non facile e dolorosa che sia foriera di cose buone».
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Calenda, confuso chi pensa Meloni in continuità con Draghi
«Poi me lo fai conoscere questo imprenditore che pensa che la continuità con Draghi è una che non ha mai votato Draghi. È un imprenditore confuso». Al Forum Ambrosetti di Cernobbio il leader di Azione, Carlo Calenda, ha risposto così a una domanda dei giornalisti sul fatto che alcuni imprenditori ritengano che Giorgia Meloni possa essere in continuità con il premier uscente.
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Lamorgese, se aumentano migranti non è per il ministro
«Se aumenti dei flussi di migranti ci sono stati non è perché Lamorgese li ha fatti venire in Italia, ma per la situazione particolarmente complessa» a livello globale. Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, lo ha detto parlando al Forum Ambrosetti a Cernobbio. Come esempi ha portato la situazione della Libia, dove non c’è un referente ma «due governi», e le difficoltà vissute dalla Tunisia.
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Calenda, rigasifficatori anche militarizzando
«Di rigassificatori ne servono tre, uno a Ravenna, uno a Piombino e l’altro al Sud. E se non si riescono a fare perché c’è una opposizione, ricordo che a un certo punto si militarizza e si fanno fare lo stesso». Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio.
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Brunetta, stop al governo ha provocato paura e incertezza
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finire a scadenza naturale il lavoro cominciato. Così non è stato e questo ha prodotto incertezza e paura». Lo ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, nel corso del Forum Ambrosetti a Cernobbio. «L’anno scorso a Cernobbio – ha aggiunto – paragonai il Governo Draghi e il Pnrr ad un sufflè nel forno. E questo grazie ad una straordinaria congiuntura. E in quell’occasione mi venne anche da dire che mai avremmo dovuto aprire il portellone del forno perchè il sufflè si sarebbe sgonfiato. E così è accaduto».
Dovevamo
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Tajani, inevitabili le sanzioni alla Russia
«Quella di Salvini é un’opinione e se ne può discutere. Io credo che le sanzioni siano inevitabili e che dobbiamo continuare a infliggerle». Così il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, arrivando al Forum Ambrosetti di Cernobbio. «Qualsiasi scelta di modifica della posizione non può che essere presa a livello europeo e di Nato».
L’europarlamentare Antonio Tajani al workshop Ambrosetti (ANSA / MATTEO BAZZI)
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Messa, già 200 nuovi corsi di laurea ma sono ancora pochi
In Italia c’è un 23% di Neet, cioè di giovani che non lavorano e non studiano. «Siamo il Paese che ne ha di più e non possiamo lasciarli soli». Il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, parlando al Forum Ambrosetti a Cernobbio, è partita da questo per spiegare alcune delle azioni del governo, in parte finanziate dal Pnrr ma non solo. «Abbiamo puntato alla flessibilità abbattendo i paletti fra discipline – ha spiegato -. Ci sono più di duecento nuovi corsi di laurea fatti nell’ultimo anno su sostenibilità, cambiamento climatico». Un numero di corsi nuovo ancora basso «sugli oltre mille che abbiamo», ma che segna un passo avanti così come i patti territoriali per le regioni in cui c’è squilibrio fra formazione STEM e richiesta di lavoratori del settore per finanziare corsi di laurea insieme alle industrie. E proprio riguardo alle industrie innovative, Messa ha rivendicato che con sei miliardi del Pnrr sono state assegnate risorse alle filiere della ricerca pubblico-privato che hanno coinvolto «più di 200 imprese e 70 università».
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Carfagna, ridiscutere Pnrr significa bloccarlo
«Attenzione a ridiscutere il Pnrr perché é un grande piano di ricostruzione dell’economia nazionale che ci aiuterà a crescere. Ridiscuterlo significa sostanzialmente bloccarlo e fermare opere e investimenti». Così la ministra per il Sud, Mara Carfagna, arrivando al Forum Ambrosetti di Cernobbio. «Nella migliore delle ipotesi significa bloccare due rate semestrali che ammontano a circa 30 miliardi di euro». E questo equivale a «bloccare cantieri importanti. Penso al Sud, che chiede continuità nell’azione avviata di riduzione dei divari e di sostegno alle infrastrutture, all’istruzione e la sanità».
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Gelmini, serve formazione professionale continua
«Dobbiamo lavorare in modo sinergico sulla formazione professionale dei lavoratori, anche sulla formazione dei lavoratori disoccupati e in transizione. E dobbiamo essere pronti ad accompagnare le transizioni con tecnici che possano fare fronte alle richieste di professionalità altamente specializzate. Non possiamo permetterci che posizioni restino scoperte per assenza di personale». Lo ha detto la ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini, intervenendo durante l’ultima giornata della 48esima edizione del Forum The European House – Ambrosetti, in corso a Cernobbio. «Una cosa che non dobbiamo fare è demonizzare l’istruzione professionalizzante», secondo Gelmini. In un contesto nel quale, se è vero che le storie dei vari Paesi sono diverse tra loro, è vero anche che «i numeri però sono un po’ spietati e ci inchiodano alle nostre responsabilità. Se altri Paesi hanno 800mila studenti iscritti agli Its e noi fatichiamo ad arrivare a 20.000, questo ci deve fare correre e avviare un percorso nuovo. Il Pnrr ci deve spingere a rafforzare e incrementare il numero di studenti iscritti agli Its. È anche una questione di difesa del Made in Italy».
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Orlando, aprire la governance anche ai lavoratori
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando pone il «tema della partecipazione dei lavoratori alla governance dei grandi soggetti» industriali «sulla falsariga di quanto avviene in Germania». Lo ha detto intervenendo al Forum Ambrosetti di Cernobbio proprio di fronte a una platea composta prevalentemente da imprenditori. «Il tema è evitare che i lavoratori siano solo soggetti passivi di fronte a tutte queste trasformazioni». Un tema «sul quale io credo sia utile interrogarsi».
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Orlando, rendere strutturale il fondo Sure
«Il fondo Sure, introdotto dall’Ue durante la pandemia per sostenere il lavoro, ha funzionato». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nel corso del Forum Ambrosetti a Cernobbio. «Con altri Paesi e altri ministri del Lavoro, in particolare con Spagna e Belgio, abbiamo avanzato l’ipotesi di rendere strutturale questa misura, non soltanto per affrontare questa fase legata al caro energia, ma anche per affrontare sia il tema delle competenze che quello dei contraccolpi che si determinano in alcune filiere come conseguenza delle grandi transizioni, sia quella digitale che quella verde».
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Orlando, rivedere le dinamiche della contrattazione
«Bisogna rivedere le dinamiche della contrattazione, non si può più accettare che contratti scaduti da molti anni restino senza rinnovo». Lo afferma il ministro del Lavoro Andrea Orlando a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio. «Bisogna lavorare sul fronte del lavoro povero con un intervento sul salario minimo e poi dobbiamo intervenire per contrastare il dumping contrattuale e i contratti pirata». Gli interventi sul cuneo fiscale sono «importanti» secondo Orlando «ma lo sono ancora di più se innescano risposte su tutte le questioni sociali. Da soli rischiano di produrre un effetto una tantum, destinato poi ad esaurirsi». Da qui, secondo il Ministro, la necessità di «rimettere in moto un meccanismo di contrattazione che funziona, in grado di assorbire l’effetto dell’inflazione senza produrre un effetto moltiplicatore».
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Bianchi, scuola al via con tutti gli insegnanti al loro posto
«Stiamo aprendo l’anno scolastico, avremo tutti gli insegnanti al loro posto». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, nel corso del Forum Ambrosetti a Cernobbio. «In molte Regioni – ha aggiunto – abbiamo fatto le supplenze, quest’anno non ci saranno le 40mila supplenze legate al Covid. Quindi non è che mancano ma non ci sono perchè erano legate al Covid. Stiamo lavorando per garantire a coloro che verranno la tavola apparecchiata e si può iniziare a servire la cena».
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Bianchi, riforma istituti tecnici tra 15 giorni in Cdm
La legge appena realizzata sugli Its è «solo la prima parte di un gioco a incastro» visto che «abbiamo deciso di anticipare tra 15 giorni, non al prossimo Consiglio dei ministri ma a quello successivo, la riforma di tutta la filiera tecnico-professionale» che invece era attesa per fine anno. Così Patrizio Bianchi, il ministro dell’Istruzione intervenendo al Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio. La riforma, prosegue, «metterà mano agli istituti tecnici professionali statali, alle scuole tecniche e alla collaborazione con le Regioni per la formazione professionale triennale, che non c’è in tutte le Regioni ed è uno dei problemi che abbiamo». Nell’attesa, «stiamo investendo il miliardo e mezzo che abbiamo per il Pnrr e stiamo dando 500 milioni per il potenziamento dei laboratori».
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Gelmini, preoccupa Salvini sul superamento sanzioni alla Russia
«Sicuramente la proposta di Salvini di superare le sanzioni preoccupa» Lo ha detto la ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini arrivando al Forum Ambrosetti di Cernobbio. «Non solo perché sarebbe una scelta che isolerebbe profondamente l’Italia ma anche perché di fronte a questa affermazione non c’è stata una precisazione né di Fratelli d’Italia né di Forza Italia».
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Governo: Gelmini, chi dà suggerimenti garantisca voti in Aula
«Chi ha fatto cadere anticipatamente il governo, che è in carica solo per gli affari correnti, oggi prova a dare dei suggerimenti all’esecutivo. Mi pare un’ipocrisia intollerabile. Forse è il caso di ammettere l’errore e garantire al governo i voti in Parlamento per completare il lavoro». Così la ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini arrivando al Forum Ambrosetti di Cernobbio. «I rapporti tra Draghi e l’opposizione – ha poi aggiunto Gelmini in relazione al dialogo tra Giorgia Meloni e il premier – sono improntati all’interesse del Paese».
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Energia: Orlando, cig per emergenza? Strumento aiuto imprese esiste
«Una cig che affronta anche questo tema esiste ed è frutto della riforma degli ammortizzatori sociali fatta con l’ultima legge bilancio. Se lo shock dovesse proseguire e se le condizioni divenissero più estreme si tratta di capire se non si possano realizzare condizioni di maggior favore per le imprese, ma già oggi le imprese che hanno un situazione di difficoltà possono accedere ad alcuni strumenti». Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, arrivando al Forum Ambrosetti a Cernobbio, dove nel corso della mattinata parteciperà a una delle tavole rotonde in programma.
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Forum Ambrosetti: focus su Italia con i big della politica
Ultima giornata di incontri e dibattiti al Forum Ambrosetti a Cernobbio. Dopo le discussioni sull’economia globale e sull’Agenda Europea, oggi il focus sarà sulle prospettive dell’Italia. Nella giornata conclusiva del Forum si discuterà della competitività dell’Italia, degli ecosistemi digitali e delle riforme abilitanti per il Pnrr. La parola passerà poi ai big della politica che si confronteranno con gli imprenditori presenti sui programmi elettorali e le idee per governare il Paese. La quarantottesima edizione del Forum Ambrosetti ha visto la partecipazione di oltre 200 manager. Oltre al messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Cernobbio sono arrivati quindici ministri del Governo Italiano, due commissari europei e numerosi esponenti politici italiani ed esteri. I lavori sono stati seguiti in tutto il mondo grazie al collegamento con oltre 200 hub. Ottanta i relatori, ventidue sessioni di lavoro ed oltre venti Paesi rappresentati.
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