Fifa o Pes? Active Soccer. E torni ai giochi di calcio degli anni ’90

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Come potete vedere da questo video

nel 1989 la grafica di Kick Off era un pelo meno complessa degli “omini” attuali.

Era però comunque un titolo dannatamente divertente e riusciva ricreare derby titanici (ultras compresi) nei salotti di mezza Italia.

Una software house italiana ha recentemente rilasciato Active Soccer 2, un titolo budget per Xbox One, come starete già intuendo si tratta di una sorta di erede spirituale del blasonatissimo Kick Off.

Non essendo un campioncino a calcio – durante la finale del mondiale 2006 ho chiesto al mio vicino se le testate costituivano un punto come nella muay thai – ho improvvisato un bar sport direttamente a casa invitando un po’ di amici per fare un testing accurato del titolo.

La giuria, composta da severissimi uomini degni di memorabili partite a calcetto che ricordano “Scapoli Vs Ammogliati”, è stata unanime:
“Maledettamente divertente, ne voglio ancora”.

Nel gioco ci sono diverse modalità (tornei o amichevole), squadre storiche e attuali (con tutti i Meassa e i Bahhio della situazione), la possibilità di modificare tattiche e menù che ricordano quelli tridimensionali e insidiosi degli anni Novanta. Un po’ confusa la parte dei salvataggi (occhio a non perdere i dati quando siete a un passo dalla finale del mondiale, sotto “carica” dovreste ritrovare tutto!) e la gestione delle rose (bisogna smanettarci prima di ogni partita). Totalmente assente l’uso dei pulsanti “avanzati” del controller Xbox (almeno per scorrere tra i menù, ci stava. Peccato).

Unico neo del gioco è il controllo di palla che risulta un po’ complicato.
A tal proposito però abbiamo 2 scuole di pensiero:
perdo palla troppo facilmente
no è un rifacimento alla scuola di Kick Off, è giusto che sia difficile da tenere.
Quindi in linea di massima direi che è una questione di esercizio.

Per quanto riguarda la grafica non abbiamo tutti i fasti della ricostruzione perfetta dell’espressione corrugata di Dino Zoff mentre para o le Treccine di Ruud Gullit…come dite?
Ah, sì vero: forse non giocano più da un po’…perdonatemi, non sono aggiornato.

Dicevo. Non abbiamo tutti i mirabolanti carrozzoni colorati della EA Sports, ma il gioco risulta ottimo lo stesso e assicura giornate di guerra* da veri italiani.

Ah, mi fanno notare dalla regia un particolare che lascia particolarmente di stucco: tutto il gioco è stato realizzato da un uomo solo. Un miracolo che nell’era attuale – dove per fare il titolo più semplice ti serve un esercito come per girare un film – è ancora più incredibile.
Bravo Gianluca Troiano! Continua così! #Daje!

(*)Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre – Winston Churchill

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