Europei di nuoto, Paltrinieri è oro nei 5 chilometri acque libere

Sport

Bottino di tre medaglie, per ora, per il nuotatore azzurro che ora guarda alla 10 chilometri e alla staffetta 4×1500. Acerenza si piazza secondo

20 agosto 2022

Mondiali nuoto, Paltrinieri argento nella 5km di fondo

3′ di lettura

Il fuoriclasse azzurro Gregorio Paltrinieri ha vinto la gara dei 5 chilometri in acque libere degli Europei di nuoto, svoltasi nel mare di Ostia. Al secondo posto l’altro azzurro Domenico Acerenza, 27enne potentino delle Fiamme Oro. La caccia è ufficialmente riaperta. L’oro nella 5 chilometri di Paltrinieri, nella prima delle tre gare in acque libere agli Europei di nuoto di Roma, torna a far sperare il capitano azzurro, dopo due giorni in cui il mare di Ostia ha tenuto tutti con il fiato sospeso e che per qualche ora aveva spezzato anche il sogno di SuperGreg di andare a podio in tutte e cinque le gare a cui era iscritto. Era stata cancellata infatti la staffetta, ma poi reinserita visto il miglioramento delle condizioni del mare «e ho spinto tanto con gli organizzatori per convincerli a farla disputare», racconta Paltrinieri.

Obbiettivo en plein

Dunque ora il nuotatore di Carpi è a quota tre: oro nella 5 chilometri e negli 800 stile libero, argento invece nei 1500. Restano la 10 chilometri e la staffetta 4×1500 in mare per arrivare a cinque medaglie, facendo anche meglio degli ultimi Mondiali di Budapest dove il suo medagliere personale si fermò a quattro. Ora, però, non vuole ancora pensarci perché «ho dei dolori allucinanti e domani sarà una faticaccia». dice subito dopo esser uscito dal mare di casa. «Queste sono le gare che sento di più, poi qui a Ostia, per me è familiare: ci ho nuotato tanto per anni, l’ho fatto anche durante la quarantena, e riconosco le sensazioni e ho dei punti di riferimento. È stato bellissimo».

Il braccio di ferro con Acerenza

Tanta emozione, ma anche tanta fatica visto il secondo posto dell’altro azzurro, Domenico Acerenza che ha combattuto fino all’ultimo metro per superare Greg. «Mimmo ci sta provando in tutti i modi a superarmi – continua -. Ero arrivato cotto dopo una gara tutta in testa in solitaria e ho cercato di difendere la posizione, anche tagliandogli la strada… ma bisogna fare così per vincere». E il ghigno con cui pronuncia queste parole è di quelli che fa capire come il meglio debba ancora venire. Anche perché «il mio futuro è qua, nelle acque libere», chiude Paltrinieri prima di commentare le condizioni di Ostia.

Le incognite del mare di Ostia

«All’ultimo giro si è alzato il mare e un paio di volte ho sbagliato direzione, ma pregavo che si potesse gareggiare perché sarebbe stato un peccato dopo una stagione intera ad allenarsi andare via senza nuotare». Un peccato soprattutto ora che mancano due medaglie al suo obiettivo e l’appuntamento con la storia è a domenica, dove nella 10 chilometri ritroverà tutti gli avversari della prima gara, mentre alla staffetta «l’Italia ha grandi chance da giocarsi perché già in vasca abbiamo dimostrato di essere i più forti d’Europa». D’altronde il ricordo dell’Europeo di Budapest 2020 con tre ori su tre in mare aperto è ancora ben in mente nella testa di Paltrinieri. Sempre a causa del mare agitato, salta la gara dei 25 chilometri acque aperte.

Marsiglia oro nei tuffi da tre metri

Lorenzo Marsaglia vince la medaglia d’oro nei tuffi dal trampolino da 3 metri agli Europei di nuoto di Roma con il punteggio di 453.85. Argento per il britannico Jordan Houlden con 428.55, bronzo per Giovanni Tocci con 392.70. «Non me l’aspettavo, ho fatto una grande gara. Paragone con Dibiasi e Cagnotto? Non so quanto possa essere valido, intanto siamo contenti di aver iniziato da questo. Forse è la magia della piscina più bella del mondo», ha commentato Marsaglia.

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