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“Era ignoto 1, gli ho dato un volto. Così ho rivoluzionato le analisi del Dna”

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Il genetista che ha risolto il caso Yara Gambirasio: da lì è iniziata una nuova era, non esiste il delitto perfetto. “Vorrei risolvere l’omicidio di via Poma ma non posso: ho assistito Busco. E non gli feci pagare la parcella”

alessandro belardetti

Cronaca

Giardina ricorda:

Il genetista forense Emiliano Giardina, 46 anni

È l’uomo che ha rivoluzionato le analisi del Dna. Emiliano Giardina, genetista forense e docente all’università di Tor Vergata, ha permesso agli inquirenti di risalire a Massimo Giuseppe Bossetti grazie all’intuizione visionaria di cercare Ignoto 1 tra i figli illegittimi di Giuseppe Guerinoni, l’autista di Gorno morto nel 1999. L’omicidio di Yara Gambirasio – con milioni di euro spesi in anni di indagini e 18mila analisi genetiche – e il seguente ergastolo per Bossetti segnano l’inizio di una nuova era per le tracce biologiche della cronaca nera. “Da quel momento è cambiata la concezione di Dna nell’immaginario collettivo, la gente ha capito l’importanza delle indagini genetiche”, spiega il 46enne romano Giardina.
Il Dna di Bossetti nei leggings e nelle mutandine cosa rivela sul tipo di contatto che lui ha avuto con Yara?
“Di fatto nulla, il Dna indica presenza, non responsabilità. Trovarlo in quei punti fornisce, però, una traccia di un contatto intimo e particolare. Ecco, quel materiale non era su un guanto”.
Dopo quella indagine avveniristica, unica al mondo, era impossibile assolvere il muratore di Mapello?
“Non credo. I tre gradi processuali rendono difficile l’errore giudiziario e in quel caso non c’era solo il Dna. L’accusa aveva altri elementi”.
Qual è il futuro delle indagini investigative scientifiche?
“Da una parte c’è la miniaturizzazione del laboratorio, che consente di fare le analisi genetiche sul campo con super strumenti come il Rapid. Dall’altra la fenotipizzazione del Dna. Fino a oggi il materiale biologico serviva per confermare un’ipotesi investigativa tradizionale, già col caso Yara abbiamo fatto il passo successivo: non ho l’indagato e lo cerco col Dna. Così da una traccia sconosciuta e assente nella Banca dati nazionale possiamo risalire al colore degli occhi, dei capelli, alla statura”.
La Banca dati nazionale del Dna quante tracce individuali contiene? Non c’è il …

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