Elisabetta Franchi e la polemica sulle donne: chi la attacca e chi la difende
Bologna, 9 maggio 2022 – Continua la polemica contro le parole della stilista Elisabetta Franchi, sul ruolo delle donne nella sua azienda. E oggi è intervenuto anche il sindaco di Bologna Matteo Lepore, che a lato della presentazione del progetto “Bologna metalmeccanica” di Fiom e Spi commenta: “Non ho sentito prendere posizione l’associazione degli industriali. E’ possibile che abbiamo industriali che dichiarano di non assumere le donne perché potrebbero voler avere figli? Ancora nel 2022 dobbiamo sentire un linguaggio di discriminazione di questo genere? Dobbiamo sfidare il sistema industriale a essere all’avanguardia”, conclude.
La stilista si difende: “Strumentalizzata”
Nel frattempo però sono proprio le donne imprenditrici a prendere le distanze dalle affermazioni di Franchi: “Prendiamo le distanze da pensieri che denotano un approccio antiquato, competitivo, aggressivo – afferma Antonella Giachetti, presidente di Aidda, l’Associazione imprenditrici e donne dirigenti d’azienda -. Franchi non rappresenta certamente la nostra posizione. Dalle sue dichiarazioni emerge anche un approccio improduttivo di quelle necessarie trasformazioni nell’organizzazione del sistema economico sociale che, oggi, sono sempre più urgenti”.
Stroncatura anche dalle donne di Forza Italia: così infatti Erika Seta, coordinatrice di Azzurro donna, per cui le parole della stilista “sollevano un grande tema, cui il Paese deve porre mano con la giusta serietà: quello delle politiche per la famiglia. La strada da percorrere qui è ancora tanta, ma se non si legge ciò che sta dietro a quelle parole, si commette l’errore di guardare il dito e non la luna”, avverte.
Sonia Bruganelli: “L’azienda è sua, decide lei”
C’è anche l’altra faccia della medaglia però: quella di un po’ ne prende le parti. Tra queste c’è l’imprenditrice Sonia Bruganelli, che così scrive su Twitter: “Il modo di Elisabetta Franchi di esprimere la sua politica aziendale non sarà sicuramente stato gradevole ma ricordo che è la sua azienda, che paga lei i …