Elezioni politiche 2022: Meloni: “Quello sulla sovranità nazionale è un dibattito che dobbiamo porre”. Letta: “O con l’Europa o con Orban”
Salvini da Pontida parla del futuro governo e tuona contro la sinistra. “Io sarei onorato di essere nominato premier. Prometto che al governo porteremo un ambasciatore come ministro degli esteri e un medico alla salute”. Il leader della Lega promette di azzerare il canone della Rai ma prende le distanze dalla battaglia di Giorgia Meloni sull’aborto: “Ultima parola spetta alla donna”. La festa della Lega non si teneva dal 2019, a causa della pandemia. Stamattina il raduno è tornato, sul pratone in provincia di Bergamo, a soli 30 chilometri da Monza, dove invece il centrosinistra di Letta ha dato appuntamento ai militanti del centrosinistra. A supportare il segretario del Pd più di 500 sindaci del “buon governo”. Nel suo intervento Letta ha attaccato le posizione anti-Ue del carroccio (“Pontida? provincia dell’Ungheria”) ed ha calcato la mano sull’emergenza clima: “Negazionismo sull’emergenza congiunge le destre”. E nel pomeriggio a “Mezz’ora in Più” da Lucia Annunziata, Giorgia Meloni spiega la sua posizione sull’aborto: “Mai detto di voler cambiare o abrogare la 194”. E sul reddito di cittadinanza: “Chi non può lavorare continuerà ad avere il sostegno”. E alla stessa trasmissione Carlo Calenda parla del prossimo premier: “Draghi accetterebbe l’incarico se fosse Mattarella a chiederlo”.
Zaia: “Su autonomia prossimo governo non ha scelte”
“Io dico che questo governo non ha scelte: chiunque va a governare, non avrà scelta”. Così il governatore del Veneto, Luca Zaia riferendosi alla riforma dell’autonomia che ha più volte sollecitato a Pontida, anche con una bandiera del leone di San Marco e la scritta ‘Autonomia subito’ che è stata mostrata sul palco dai suoi consiglieri durante tutto il suo intervento. E ha aggiunto: “Sento qualche discorso che dice: dobbiamo tutelare l’unità nazionale e la Costituzione. No, siamo noi che tuteliamo la Costituzione perché c’è scritto che possiamo avere l’autonomia e chi è contro l’autonomia è contro la Costituzione”.
Elly Schlein (Pd): “Con il reddito di cittadinanza un milione di persone non sono scivolate nella povertà”
“Da amministratrice posso dire per fortuna che c’era il Reddito di Cittadinanza. Un milione di famiglie, grazie ad esso, non è scivolato verso la poverta’. Si può migliorare, non penalizzando le famiglie numerose, oppure con quella norma dei dieci anni di residenza che ha dei profili discriminatori. Penso ai giovani, che spesso non arrivano a 700 euro al mese. Redistribuzione è una parola chiara del nostro programma”. Lo ha detto Elly Schlein, candidata del Pd, a In Mezz’Ora in Piu’, su Rai 3.
Letta: “Caduta del governo un danno per chi sta andando in pensione, se non si cambia la legge passa lo scalone”
“La caduta del governo è stata una pessima notizia per chi sta andando in pensione, se non si cambia la legge scatta lo scalone, un danno pesante per le persone, nel nostro programma c’è la scelta della flessibilità”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, a ‘Mezz’ora in più’ su Raitre, parla del capitolo pensioni.
Letta: “Riduzione delle tasse sul lavoro e giovani al centro”.
“Non ci sono aumenti, c’è una riduzione delle tasse sul lavoro”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, a ‘Mezz’ora in più’ su Raitre, parlando del programma che vede “i giovani al centro. Nei prossimi giorni farò un appello al voto dei giovani, perché credo che il nostro Paese li abbia messi all’angolo in questi anni”, conclude.
Letta: “Nel nostro programma non c’è un aumento delle tasse, ma il taglio del cuneo fiscale e la dote ai diciottenni”
“Non ci sono aumenti di tasse nel nostro programma. C’è il taglio del cuneo fiscale. E c’è la proposta” della dote ai 18enni che viene coperta “con l’intervento su successioni superiori ai 5 milioni di euro. Un segnale importante per i giovani che sono al centro della nostra campagna e questa settimana farò un appello al voto per i giovani”. Così Enrico Letta a In mezz’ora In Più.
Meloni: “Quello sulla sovranità è un dibattito che dobbiamo aprire”
Quello sulla sovranità nazionale “è un dibattito che dobbiamo porre con garbo senza dover dire che usciamo dall’Unione Europea”. “Il tema è rilevante, non è un tema di inimicizia verso l’Europa, ma organizzare meglio la difesa dell’interesse nazionale di fronte all’Europa. Perche’ lo vediamo sul tetto al prezzo del gas come gli altri paesi difendono i loro interessi nazionali”. Lo ha detto Giorgia Meloni a In Mezz’Ora in Piu’, su Rai 3.
Calenda: “Con Renzi non siamo amici, lavoriamo insieme”
“Matteo Renzi non e’ mio amico, e’ una persona con cui ho lavorato. Abbiamo fatto un grande lavoro insieme, sempre discutendo. Dopo c’e’ stata una spaccatura, sul Conte 2, una spaccatura violentissima”. Così Carlo Calenda, leader di Azione, a ‘Mezz’ora in più’ su Raitre.
Calenda (Azione): “Se vince Meloni ci sia una trasizione ordinata”
“Draghi fa benissimo a preoccuparsi di dare una transizione ordinata fra un governo e un altro. Le istituzioni superano ogni divisione e se Giorgia Meloni fara’ il presidente del Consiglio in Italia, cosa che non credo, tutti i ministri dovrebbero dare il buon esempio dando informazioni sull’attivita’ del ministero che hanno guidato”. Lo ha detto Carlo Calenda a IN Mezz’ora in Piu’, su Rai 3. E ancora: “”Di Maio, che aveva una grande esperienza lavorativa pregressa e a cui vennero affidati due ministeri, mi disse che non aveva bisogno di un passaggio di consegne al ministero” quando ci fu il cambio di governo. “Credo che ora tutti i ministri debbano dare l’esempio con un passaggio di consegne impeccabile e dando dei consigli”
Calenda: “Draghi non direbbe no al capo dello Stato”
“Un conto è che sia un giornalista a chiedere a Draghi se accetterebbe un nuovo incarico, un conto è se fosse il Presidente della Repubblica. Io penso che Draghi non direbbe di no, in quel caso”. Lo dice Carlo Calenda a in Mezz’Ora in Piu’, su rai 3. “Stiamo provando a fare una grande alleanza per la Repubblica”, aggiunge Calenda.
Calenda (Azione): “Siamo per il blocco delle rotte di immigrazione”
“Sull’immigrazione siamo per il blocco delle rotte di immigrazione illegale, che generano più morti e detenuti nei lager libici, e per il rafforzamento degli Sprar”. Lo ha detto Carlo Calenda a In Mezz’Ora in Piu’, su Rai 3.
Meloni: “Non seguo Orban ma l’interesse nazionale”
“Non sono d’accordo con l’Europa a proposito dell’Ungheria”. Lo ha detto Giorgia Meloni a In Mezz’ora in piu’. “La Polonia e’ in prima fila sullo scontro con la Russia, si carica da sola i profughi dall’Ucraina. Noi non dobbiamo spingere paesi europei verso la Russia, ma portarli verso di noi. Io sono d’accordo con un’Europa seria. Orban fara’ le sue scelte, ma io non faccio quello che dice Orban. Io non faccio quello che dice nessuno”, aggiunge Meloni: “Io guardo solo all’interesse nazionale italiano”, spiega ancora.
Meloni: “Chi non può lavorare non perderà il sostegno dello Stato”
“Dobbiamo spiegare a chi oggi non è in condizione di lavorare, pensionati, invalidi, nuclei famigliari senza reddito che non perderanno una forma di sostentamento da parte dello stato. E’ giusto che lo stato faccia assistenza nei confronti di chi non e’ in grado di lavorare. Per chi e’ in condizione di lavorare, la sfida è il lavoro”. Lo dice Giorgia Meloni a In Mezz’Ora in Piu’, su Rai 3. “Questo lo si fa con un programma articolato di taglio al cuneo fissato, super deduzioni per chi assume un lavoratore fragile. Dopo di che devi formare per i settori per i quali viene richiesta manodopera, come nella moda”. “Come si fa? Con un fondo sociale europeo. Quello vuol dire creare ricchezza, perche’ la vera poverta’ non è la mancanza di soldi, ma l’impossibilita’ di migliorare la propria condizione, come diceva Amartya Sen”, aggiunge Meloni.
Giorgia Meloni sull’aborto: “Non ho mai detto di voler abrogare o modificare la legge 194”
“Non ho mai detto di modificare e abrogare la legge 194, vorrei aggiungere il diritto che le donne che si fossero trovate nella condizione di abortire perché non avevano alternative, possano avere questa alternativa”. Lo ha affermato Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ospite a ‘Mezz’ora in più’ su Raitre.
A proposito dell’obiezione di coscienza, ha aggiunto la leader di Fdi, “siamo riusciti a creare un equilibrio: difendere la libertà delle persone di fare le loro scelte e quella di persone che non se la sentono. Non mi risulta che una donna non abbia potuto abortire in Italia”.
Renzi (Iv): “Se vince Giorgia Meloni non c’è spazio per Draghi”
“La persona che può fare la domanda a Draghi ‘Sei disponibile?’ ha un nome e un cognome e si chiama Sergio Mattarella. Dipende da come vanno i risultati. Se facciamo un buon risultato noi, la Meloni non avra’ la maggioranza, se Meloni avra’ la maggioranza io credo che non ci sara’ spazio per il governo Draghi. Quindi decide il cittadino con il proprio voto”. Lo ha detto a Bari Matteo Renzi, leader di Italia Viva, a margine di un incontro elettorale.
Pontida, Salvini: “Io, Giorgia e silvio andiamo d’accordo su tutto, quasi tutto. Governeremo 5 anni”
“Vedrete che all’estero un’Italia con un governo serio, stabile, coerente, sarà molto più rispettata di un’Italia rappresentata da 38 cose diverse. La vediamo uguale su tutto io, Giorgia e Silvio, quasi tutto. E per 5 anni governeremo bene e insieme. Niente cambi di casacca, quello che c’è nel programma è sacro”. Lo dice Matteo Salvini, leader della Lega, a Pontida.
Pontida, i dubbi dei militanti leghisti sul futuro del partito: “Nessuno è insostituibile, neanche Matteo”
Pontida, Salvini: “Sì al nucleare di ultima generazione”
“La forma di energia più pulita, più sicura e meno costosa si chiama energia nucleare di ultima generazione. Noi diciamo sì al nucleare pulito e sicuro”. Lo dice Matteo Salvini, leader della Lega, a Pontida.
Pontida, Salvini risponde a Letta: “Noi provincia di Ungheria? La sinistra ha la passione della geografia”
“Quelli di sinistra hanno una passione per la geografia, oggi è l’Ungheria, ieri la Russia, o la Finlandia….”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini replicando alle dichiarazioni di Enrico Letta del Pd sulla piazza di Pontida, paragonandola al paese guidato da Viktor Orban. E ha aggiunto: “Sull’Ungheria io rispetto le scelte democratiche di tutti, Orban qualcuno la fa giusta, qualcuna la sbaglia”.
Pontida, Salvini: “Sull’aborto l’ultima parola spetta sempre alla donna”
“Io credo che” dopo le elezioni, “bisognerà mettersi insieme per risolvere i problemi di tante famiglie italiane, non guerreggiare su temi come l’aborto. Non è utile. Bisogna proteggere la vita e dare sempre una alternativa alla donna. Ma l’ultima parola spetta sempre e solo alla donna”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini dal palco di Pontida.
Pontida, Salvini: “Prossimo ministro esteri sarà un diplomatico e non un Giggino volante”
“Vi prometto che il prossimo ministro degli Esteri sarà un diplomatico e non un Giggino volante.”Con una guerra in corso abbiamo un ministro degli esteri che svolazza nelle pizzerie. E il prossimo ministriodella Salute sarà un medico e della Giustizia un avvocato”. Cosi’ il segretario leghista Matteo Salvini da Pontida.
Pontida, Salvini: “In Europa voglio l’Italia protagonista non accompagnatrice di Parigi e Berlino”
“Io voglio che l’Italia sia in Europa da protagonista non da accompagnatrice delle scelte di Parigi e di Berlino”. Lo dice Matteo Salvini, leader della Lega, a Pontid
Pontida, Salvini: “Per me sarebbe un onore essere scelto da Mattarella come presidente del Consiglio”
Il leader del Carroccio sfida Giorgia Meloni a Pontida. “Per me sarebbe un onore essere scelto da Mattarella come presidente del Consiglio”, dice davanti a una folla in festa.
Pontida, Salvini: “Il canone Tv? Lo azzeriamo così qualche italiano mangia di più”
“Come Lega ci prendiamo questo impegno: zero canone Rai. E la tv fa servizio pubblico come in altri Paesi con la pubblicità. Penso che possiamo permetterci di azzerare il canone Rai e permettere a qualche italiano a mangiare tre volte in piu'”. Cosi’ il segretario leghista Matteo Salvini, a Pontida.
Pontida, Salvini: “Se ci fosse stato Trump al posto di Biden molte cose sarebbero state divese”
“Se ci fosse stato Trump invece che Biden, io credo che le cose sarebbero andate diversamente”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini dal palco di Pontida.
Letta: “Con l’Europa o con Orban. Pontida provincia di Ungheria”
“Oggi con noi Monza è come una piccola capitale dell’Europa. Pontida, con tutto il rispetto per i suoi abitanti, con Salvini è una provincia dell’Ungheria. Con l’Europa o con Orban. Con la democrazia o con la compressione delle libertà personali. #scegli”. Così Enrico Letta su twitter.
A Monza Letta sfida la Lega con 500 sindaci: “Pontida oggi è diventata provincia dell’Ungheria”
Pontida, Salvini: “Forza e onore a Bossi”
“Oggi non è qua perche’ sta festeggiando il suo compleanno con la famiglia. Sempre grazie, forza e onore a Umberto Bossi. Siamo qua per te e andremo molto lontano sul tuo esempio”. Lo dice Matteo Salvini, leader della Lega, a Pontida.
Pontida, Salvini: “Non c’è processo che possa fermarmi”
“E’ una emozione incredibile; ne ho viste tante di giornate, ma dopo tre anni di Covid, di crisi economica, di preoccupazioni per i mutui, per il lavoro, per la pensione e per tutto quello che accade nel mondo, vedere decine e decine di migliaia di persone mi riempie il cuore. E non c’è processo che mi possa fermare”. Così il leader della Lega Matteo Salvini aprendo il suo intervento dal palco di Pontida.
Pontida, Salvini: “Bacione a Letta, c’è un panino con la salamella anche per te”
“Ora in tv c’è un Letta nervoso perché sta vedendo 100 mila persone, gli mandiamo un salutone e un bacione. Enrico un panino con la salamella c’è anche per te”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, rivolgendosi al segretario del Pd, dal palco del raduno leghista di Pontida. E ancora: “E’ una emozione incredibile; ne ho viste tante di giornate, ma dopo tre anni di Covid, di crisi economica, di preoccupazioni per i mutui, per il lavoro, per la pensione e per tutto quello che accade nel mondo, vedere decine e decine di migliaia di persone mi riempie il cuore. E non c’è processo che mi possa fermare”. Così il leader della Lega Matteo Salvini aprendo il suo intervento dal palco di Pontida.
Pontida, Bossi non va al raduno: “Festeggio in famiglia”
Il fondatore della Lega, Umberto Bossi, assente dal raduno leghista del suo partito a Pontida, a cui era stato invitato formalmente nei giorni scorsi. Bossi, che domani festeggia il suo 81/o compleanno, è rimasto nella sua Gemonio, come rivela il figlio Renzo che ha postato su Facebook una foto dei due insieme, scrivendo: “Un giorno per la famiglia, per gli affetti. In questi anni tanta gente cara, tante battaglie e quelle importanti sempre nel cuore”, aggiungendo le iniziali dell’ex segretario leghista U.B. e la parola Gemonio.
Monza, Decaro: “Forrest Gump sia metafora per correre e compiere impresa straordinaria”
“Ricordiamoci di Forrest Gump: dev’essere la metafora degli ultimi giorni della nostra campagna elettorale”. E’ l’appello “a me stesso e ai sindaci del Pd” lanciato dal sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, nel videomessaggio inviato all’evento elettorale ‘I Comuni per l’Italia’, a Monza. “Nessuno avrebbe scommesso sulla corsa di Forrest Gump, ma lui comincia a correre e compie un’impresa straordinaria e diventa un punto di riferimento per la sua comunità”, ha detto Decaro, dicendosi convinto che anche il centrosinistra abbia “la forza di correre, correre e vincere”.”I sindaci e gli amministratori locali del Pd in questi giorni – ha detto Decaro – si stanno impegnando nella campagna elettorale, perché per noi non è un dovere per chi ha una tessera di partito in tasca, ma una scelta per chi deve tutelare dei valori e soprattutto per chi ha un’idea di Paese da proporre. Ciascuno di noi sindaci, piazza dopo piazza, sta macinando chilometri e incontrando migliaia di cittadini senza offendere chi sta dall’altra parte e soprattutto senza offendere l’intelligenza degli italiani con slogan improponibili”, perché “noi siamo questo: una straordinaria comunità democratica che sa stringersi nei momenti più importanti”.
Monza, Letta: “Nessun destino è scritto. In questi 7 giorni possiamo farcela”
“In questi giorni, nei 7 giorni che abbiamo davanti, abbiamo l’occasione di cambiare un destino già scritto. Ma nessun destino è già scritto se vogliamo che cambi e noi vogliamo che cambi. Sta a noi cambiare il destino del nostro Paese”. Lo ha detto Enrico Letta alla manifestazione dei sindaci a Monza.
Pontida, Salvini al suo popolo: “Grazie, alla faccia di chi non ha gente”
“Grazie, grazie. Alla faccia di chi queste migliaia di persone non può averle. Questa è la più grande manifestazione di popolo”. L’ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini rivolgendosi ai manifestanti radunati sul pratone di Pontida, in un breve blitz sul palco della manifestazione.
Monza, Letta: “Il primo partito non siamo né noi né FdI. Sono gli astenuti. Convinciamoli a votare”
“Vi chiedo un impegno straordinario, che dobbiamo mettere tutti sapendo che l’elettorato è mobile: il primo partito non siamo né noi né Fratelli d’Italia ma sempre gli astenuti e gli indecisi, arrivato al 42%. Vuol dire che dobbiamo parlare a loro e far vedere a la concretezza delle nostre proposte”. Lo ha detto Enrico Letta a Monza.
Pontida, Giorgetti: “Saluto i militanti che attaccano manifesti e non si perdono in cattiverie sui social”
“Prima di tutto volevo salutare e ringraziare tutti i militanti, i militanti ignoti che sono nelle sezioni, che attaccano i manifesti e non si perdono in continue millanterie e cattiverie sui social”. Cosi’ il vice segretario leghista Giancarlo Giorgetti a Pontida.
Letta a Monza: “L’Italia è una e unita”
“Dico a chi va a Pontida. L’Italia in cui è tutto il partito del Nord contro il partito del Sud. Questa Italia non andrà da nessuna parte. L’Italia è una, unità. E solo il Pd è il grande partito nazionale che tiene l’Italia unita”. Lo dice Enrico Letta intervenendo all’iniziativa ‘I Comuni per l’Italia’ in corso a Monza.
Zaia: L’autonomia vale la messa in discussione del governo”
“L’autonomia vale anche la messa in discussione di un governo”. L’ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia dal palco del raduno leghista di Pontida. A inizio intervento ha definito la riforma dell’autonomia come “un’assunzione di responsabilità” e poi ha rimarcato più volte la necessità di un intervento normativo, in linea con l’esito del referendum sull’autonomia che fu votato in Veneto nel 2014: “Non ci sono più scuse. Da 50 anni che parliamo di essere ‘paroni (padroni, in dialetto veneto, ndr) in casa nostra’”.
Zaia da Pontida: “L’autonomia vale anche la messa in discussione di un governo”
Salvini attacca Draghi: “Trovi i soldi invece di parlare di pupazzi”
A Pontida il titolare del gazebo calabrese: “Siamo qui per condividere il progetto di autonomia delle regioni”
“Può sembrare strano che pur provenendo dalla Calabria siamo qui a Pontida, ma è proprio perché vogliamo dare una testimonianza della nostra condivisione rispetto al progetto di Matteo Salvini, che è quello di dare autonomia, e dunque valorizzare, tutte le regioni italiane rendendo il Paese più sicuro, più ordinato e soprattutto con più lavoro”. A parlare all’Adnkronos è Francesco Artusa, imprenditore vibonese del settore agroalimentare e titolare del gazebo calabrese presente sul pratone di Pontida. “Noi -spiega Artusa, che è anche consigliere comunale a Filandari, nel vibonese, tra i primi politici leghisti al Sud “quando ci tiravano le arance”, candidato a sindaco alle amministrative del 2018- siamo imprenditori e con i nostri prodotti tipici esportiamo in molti Paesi del mondo. Siamo profondamente attaccati al nostro territorio, ma quando veniamo qui al Nord restiamo impressionati da come vengono ben gestite le cose. Cosa che non accade al Sud, dove siamo indietro di
40-50 anni
Letta: “Oggi Pontida è provincia dell’Ungheria”
Pontida oggi è diventata provincia dell’Ungheria, non vogliamo un’Italia provincia dell’Ungheria”.
Lo ha detto Enrico Letta a margine della manifestazione del Pd a Monza. “Non vogliamo che l’Italia segua il messaggio di Pontida, il modello dell’Ungheria: non vogliamo che vada verso una democrazia che si sta perdendo, non vogliamo quel modello, non vogliamo un’Italia che cede a Putin e Orban. Vogliamo una Italia che sia cuore dell’Europa e che sia fedele alle sue alleanze”, ha aggiunto Letta.
Fedriga a Pontida: “Noi siamo quelli che sanno governare”
“Non siamo quelli che hanno la formula magica per risolvere i problemi, se credete che il reddito toglie i problemi non votate Lega. Noi siamo quelli che sanno amministrare”. Lo ha detto Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, parlando dal palco di Pontida. “Noi – dice – abbiamo dato soldi alle aziende che assumono”, dice con riferimento alla sua regione.
Letta:”L’ambiente non è un tema da serie B”
“L’attenzione ai territori deve essere molto maggiore”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a Monza per l’evento elettorale ‘I Comuni per l’Italia’, riguardo all’alluvione nelle Marche. “In questo momento – ha continuato – per noi territori vuol dire soprattutto il disastro delle Marche, con l’alluvione e il dissesto idrogeologico. Per questo vogliamo che i soldi del Pnrr vengano ben usati e per noi vuol dire passare dai territori e usarli presto, bene e senza nessuna discussione su rinegoziazioni”.
Per Letta, “l’argomento con cui abbiamo cominciato la campagna elettorale, l’ambiente non può più essere considerato di serie B, è un tema fondamentale, a partire dalla mobilità sostenibile che con fatica ci ha portato in giro per i territori perché deve esserci un futuro in cui si riducono emissioni, inquinamento, e si proteggono i territori”. E ha aggiunto: “La campagna elettorale ha svoltato in questi ultimi giorni, ha visto in tanti territori riaprirsi completamente la situazione” ma “per noi, soprattutto ha svoltato dal punto di vista dei temi”.
Letta: “Quella che vince per noi è l’Italia dei sindaci e del buon governo”
“Per noi quella che vince è l’Italia dei sindaci e del buongoverno del centrosinistra”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, arrivando all’evento promosso dal partito in piazza a Monza. “I tanti sindaci che sono qui dimostrano la nostra forza e il nostro rapporto con territorio, il buon governo e la concretezza – ha aggiunto -. Noi cominciamo l’ultima settimana di campagna elettorale esattamente con l’idea della concretezza e della capacità di buon governo dei nostri sindaci”.
A Monza i sidaci Pd: “Sfida aperta, andiamo a vincere”
Ha preso il via in piazza a Monza l’appuntamento i Comuni per l’Italia, l’iniziativa degli amministratori del Partito Democratico per tirare la volata verso il voto del 25 settembre. Sul palco di alternano amministratori del Pd ed esponenti della societ°à civile. “Tanti mi chiedono come si fa a battere la destra per tre volte. Intanto la mia cultura di sportivo mi porta a pensare che sondaggi che mi davano per sconfitto, ma tra quello che dicono i sondaggi e quello che dice la realta’, bisogna ricordare che partita finisce quando arbitro fischia”, come diceva Vujadin Boskov. Per il sindaco di Latina ed ex calciatore, Damiano Coletta, occorre mettere da parte i sondaggi che parlano di un vantaggio della destra e far tesoro di quanto insegna il mondo dello sport, dove le sfide si vincono spesso all’ultimo minuto: “Da parte mia, ho cercato sempre di spiegare alla testa della gente perchè è importante lottare contro le diseguaglianze sociali. La mia è una semplice e umile testimonianza e vuole essere un messaggio di speranza. Crediamoci, non diamo retta ai sondaggi. E daje!”, aggiunge Coletta. “C’è bisogno di carica per questa campagna elettorale, è una battaglia fondamentale per il nostro paese e per il futuro del nostro Paese. La Lombardia come l’Emilia Romagna ha sofferto moltissimo per la pandemia. Se c’e’ un delitto che non dobbiamo compiere, è dimenticare la lezione del Covid. In questo paese non ci devono essere piu’ taglia lla sanita’, il diritto alla salute è un diritto costituzionale e per questo abbiamo previsto nel programma investimenti sulla sanita’. L’altro diritto sacrosanto, per me, e’ la casa. Abbiamo messo nel programma 500 mila case popolari senza consumare suolo: la casa fa la differenza fra dignità e schiavitù. Dobbiamo tornare a essere il partito degli ultimi”.
Letta: “Monza è il simbolo di quello che accadrà la prossima domenica”
“Monza è il simbolo di quello che accadrà domenica prossima, siamo a Monza esattamente per questo”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, arrivando a Monza per l’evento promosso dal partito nell’ultima domenica di campagna elettorale con 500 sindaci. “Siamo a Monza perché abbiamo deciso di scegliere una città simbolo di buon governo ma soprattutto una città che la destra era sicura di vincere al primo turno al voto di giugno – ha aggiunto – . Eravamo sotto ai sondaggi al primo turno e siamo arrivati al secondo, eravamo sotto nei sondaggi al secondo turno e abbiamo vinto. A Monza, con i 500 sindaci presenti, e le centinaia connessi noi siamo l’unico vero partito nazionale”.
Rosato (Iv): “Graziella, sei stata in prima linea fino all’ultimo minuto: ci mancherai”
“Stamattina è venuta a mancare Graziella Pagano. È stata con noi in prima linea fino all’ultimo minuto, nonostante la fatica e la malattia. Un’ amica, una donna speciale, politica di grande qualità e di lunga esperienza. Un abbraccio affettuoso a Lorenzo e a tutti i suoi cari. Ci mancherai Graziella”. Questo il messaggio sui social del Presidente di Italia Viva Ettore Rosato per Graziella Pagano.
Filippo Sensi (Pd): “Ricordo bene Berlusconi quando fece campagna per Orban”
“Dice Berlusconi che la sua Europa non è quella di Orban. Lo ricordo Presidente del Consiglio andare a fare campagna elettorale per lui in Ungheria. Sono abbastanza anziano per non sopportare più questa ipocrisia.
Almeno quelli si sa cosa sono. Ma voi? Cosa siete?”. Lo scrive su Twitter il deputato Pd Filippo Sensi.
Pontida, arriva Salvini tra selfie ed abbracci è bagno di folla
Bagno di folla per Matteo Salvini a Pontida. Appena arrivato sul pratone, il segretario della Lega ha costeggiato le transenne sotto al palco, concendendosi a abbracci e selfie. In camicia, abbigliamento casual è tampinato da decine di cameraman e di cronisti. A breve iniziereanno gli interventi sul palco, mentre decine sono i video finora proiettati dai maxi schermi sul palco, con i sindaci eletti dal Carroccio, che dichiarano la loro fiducia nel leader, ‘recitando’ il credo in Matteo Salvini, slogan della campagna elettorale.
Ricci, sindaco di Pesaro: “A Monza la piazza della riscossa”
“Questa è la piazza del buon governo. Siamo la sinistra di prossimità e popolare che vince stando in mezzo la gente. E questa è anche la piazza della riscossa”. Così il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, intervenendo dal palco all’iniziativa ‘I
Comuni per l’Italia’ in corso a Monza, con centinaia di amministratori locali del centrosinistra e il segretario dem Enrico Letta. “Noi siamo abituati ad andarci a prendere il voto uno per uno fino alla fine e non ci sono luoghi dove non si può vincere. Lo abbiamo dimostrato a Verona, Monza e Latina e così sarà domenica prossima, perché noi sappiamo quali sono i problemi delle persone”, ha detto Ricci. “Tra qualche ora vedremo a Ponitida parlare di inflazione e bollette.
Prima di farlo, chiedano scusa agli italiani per aver fatto cadere il governo Draghi”, ha aggiunto il sindaco di Pesaro, concludendo, a nome degli amministratori locali del centrosinistra: “Noi siamo una grande forza, che mettiamo a disposizione del nostro segretario e del nostro partito fino all’ultimo per vincere”.
IV, lo straziante massaggio su Fb della senatrice Graziella Pagano: “Il 25 settembre sarò in paradiso, grazie di tutto”
“Cari Amici, Cari Compagni la mia battaglia finisce qui”. Inizia così il commovente ultimo messaggio di Graziella Pagano di Italia Viva, postato sul suo profilo Facebook dai familiari dopo l’annuncio della scomparsa dell’ex senatrice eletta con i Ds nel ’92 e poi per quattro legislature fino al 2006, attualmente candidata alla Camera per il Terzo polo nel collegio plurinominale di Napoli.
“Prima di ‘passare dall’altra parte’ – si legge nel messaggio – vi lascio un grande abbraccio e un ringraziamento sincero. In questi anni non mi avete mai fatto sentire sola e ho sempre sentito forte il vostro affetto e la vostra vicinanza. Anche per questo ho accettato di candidarmi. Non per tornare, ma per rappresentare una comunità. Alla quale sentivo di appartenere. Donne e Uomini giovani e meno giovani che mi hanno permesso di fare quello che ho fatto, in politica e non solo, e ai quali sarò sempre legata. Purtroppo la mia malattia ha avuto la meglio: ma ho combattuto con vigore fino alla fine. E me ne sto andando con la mia dignità, non consentendole di trasformarmi in quella che non sono. Adesso è tempo di volare in cielo. Andrò a dare battaglia anche lì, mi conoscete. Affido a mio figlio Lorenzo, il grande amore della mia vita (stategli vicino, per favore) queste ultime parole e un invito a non disperarvi. Non voglio sapervi tristi, non voglio sentirvi smarriti”.
“Andate avanti – prosegue il messaggio – come se nulla fosse successo, continuate a fare quello che stavate facendo. Interrompete la campagna elettorale solo per venire al mio funerale, se vi va. Io vi lascio così, orgogliosa e fiera di avervi avuto ancora una volta al mio fianco. Di essere stata parte di una storia meravigliosa fatta di impegno civile collettivo, di sfide appassionate, di politica nobile mai disponibile all’accattonaggio ma sempre rigorosa e con le mani pulite. Il 25 Settembre sarò in Paradiso (se mi vorranno), il mio seggio scatterà lì con buona pace dei miei avversari interni ed esterni. Voi però non fate scherzi, continuate a lavorare anche perché da lassù vi posso controllare più facilmente. Il mio tempo in terra è scaduto, vi mando un ultimo bacio. Arrivederci, La Leonessa”, si conclude il messaggio che dà poi appuntamento ai funerali per martedì
20 settembre, alle ore 17, presso la Basilica Santuario del Carmine Maggiore, in Piazza del Carmine 2, a Napoli.
Calderoli: “Questa edizione di Pontida sarà grandiosa. Sto persino facendo la fila per entrare”
Quella che sta per andare in scena, a Pontida, quest’anno, “sarà un’edizione grandiosa”. Lo afferma il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, intercettato sul sacro prato dove a breve avrà inizio la tradizionale kermesse della Lega.
“Sono arrivato questa mattina presto -dice Calderoli- e dopo tante edizioni mi sono ritrovato a fare la coda”. Il che significa che “arriverà una montagna di gente”. A chi poi gli chiede che cosa si aspetti dalle urne, tuttavia, risponde: “non faccio pronostici, i voti si contano, non si prevedono”.
Orlando: “Conte fa clientelismo? No fa propaganda”
Giuseppe Conte fa clientelismo al Sud? “No, io non credo. Penso che Conte stia eccedendo nella propaganda”. Cos’ il ministro del Lavoro, Andrea Orlando (Pd), a margine della giornata conclusiva del Festival dell’economia civile, ai giornalisti che gli chiedevano un commento al modo con il quale Giuseppe Conte sta portando avanti la campagna elettorale al Sud.
“Che il reddito di cittadinanza sia uno strumento necessario ad affrontare la poverta’ assoluta non lo dico io, non lo dice Conte, lo dice l’Istat – ha proseguito Orlando – che dice che ha salvato un milione di persone dalla poverta’. Poi noi dobbiamo lavorare per rafforzare le politiche attive, ora ci sono le risorse, le Regioni ce l’hanno, quindi giusto creare dei percorsi. Dobbiamo pero’ ricordare che 2/3 dei percettori non hanno le condizioni minime per accedere al lavoro per problemi di diversa natura”.
A Pontida la play list è sempre la stessa: Albano e Romina e i Ricchi e Poveri. New entry, Fedez
A minuti parte Pontida 2022. Tanti i presenti sul pratone in attesa dei primi interventi dal palco, che sarà ‘moderato’ dal deputato uscente Daniele Belotti. Intanto la playlist dal palco continua a vantare gli evergreeen, come Al Bano e Romina, i Ricchi e poveri di sarà perché ti amo, con la sorpresa di Fedez, con cui spesso sono state scintille con Matteo Salvini.
Segretario che è atteso a minuti. Sul prato anche l’82enne bergamasco che mostra un cappello stile alpino, zeppo di spillette, cimeli della Lega del passato. “Siamo sempre gli stessi, vogliamo il federalismo, non altro, va bene anhe con Salvini”, dice all’Adnkronos. “In Svizzera – sottolinea – ci hanno messo 300 anni per averla”.
Sui monitor intanto gli ultimi interventi televisivi di Salvini che scorrono. Dai duelli con Letta, a quelli in Senato.
Bandiere dem e arcobaleno, la sfida di Letta prende il via a Monza
Sono centinaia i sindaci del centrosinistra che sono arrivati in piazza Roma, nel pieno centro di Monza per l’evento promosso dal Pd nell’ultima domenica di campagna elettorale dal titolo ‘I Comuni per l’Italia’. Per il Pd ne sono attesi 500.
Nello stesso giorno in cui la Lega si ritrova al tradizionale raduno nel pratone di di Pontida nella città capoluogo della Brianza, Enrico Letta chiuderà l’evento, dopo che avranno parlato dal palco venti sindaci da tutta Italia, tra cui quello di Milano, Beppe Sala, quello di Roma, Roberto Gualtieri, quello di Firenze, Dario Nardella per citarne solo alcuni.
Nella piazza, già piena in attesa dell’arrivo del segretario del Pd, sventolano bandiere del partito oltre che quelle arcobaleno per chiedere l’approvazione del Ddl Zan. Enrico Letta arriverà in piazza con il bus elettrico con cui sta girando l’Italia per la campagna elettorale.
Pontida sta per partire. Colonna sonora gli evergreen di sempre: Al Bano e Romin e i Ricchi e poveri
A minuti parte Pontida 2022. Tanti i presenti sul pratone in attesa dei primi interventi dal palco, che sarà ‘moderato’ dal deputato uscente Daniele Belotti. Intanto la playlist dal palco continua a vantare gli evergreeen, come Al Bano e Romina, i Ricchi e poveri di sarà “Perché ti amo”, con la sorpresa di Fedez, con cui spesso sono state scintille con Matteo Salvini.
Segretario che è atteso a minuti. Sul prato anche l’82enne bergamasco che mostra un cappello stile alpino, zeppo di spillette, cimeli della Lega del passato. “Siamo sempre gli stessi, vogliamo il federalismo, non altro, va bene anhe con Salvini”, dice all’Adnkronos. “In Svizzera – sottolinea – ci hanno messo 300 anni per averla”.Sui monitor intanto gli ultimi interventi televisivi di Salvini che scorrono. Dai duelli con Letta, a quelli in Senato.