Elezioni, Parma Città Pubblica: ricorso al Tar e richiesta di danni contro l’esclusione della lista

“Lunedì mattina istruiremo ricorso al Tar e chiederemo anche i danni economici e di immagine. Abbiamo presentato i documenti con due giorni di anticipo per la pre-verifica e avremmo potuto integrare il documento mancante entro sabato mattina ma ci è stato detto che ci avrebbero chiamato nei giorni successivi. Domenica alle 18 l’ufficio elettorale del Comune ci ha consegnato il verbale di ricusazione per mancanza del bilancio preventivo. Un ufficio del Comune ha il dovere di dare le esatte informazioni ai cittadini e questo non è stato fatto”.

Così la lista Parma Città Pubblica della candidata sindaca Roberta Roberti dopo l’esclusione dalla competizione elettorale per il voto in programma domenica 12 giugno decretata dagli uffici comunali in sede di verifica della documentazione.

Stesso verdetto per Parma Democratica della candidata Michela Canova che tuttavia annuncia la presentazione della lista martedì pomeriggio. Probabilmente anche in quetso caso ci sarà un ricorso al Tar.

Ricusata pure la lista Generazione Parma di Dario Costi (mancherebbero i luoghi di nascita dei candidati) che tuttavia resta pienamente in sella avendo altre liste a supporto.

E arriva anche il gesto di far-play politico da parte del candidato sindaco del centrosinistra Michele Guerra: “Voglio esprimere la mia solidarietà a chi stamattina risulta escluso dalla competizione elettorale. La burocrazia che le liste devono presentare è oggettivamente complessa e difficile da gestire. La mia speranza e quella della coalizione che mi sostiene è che tutto possa risolversi al più presto e in maniera positiva. La partecipazione alle elezioni è un diritto che deve essere garantito a tutti e a tutte”.

Europa Verde ritiene che “sarebbe una grave perdita per il confronto democratico la mancata partecipazione delle due uniche donne candidate per la carica. Nel rispetto delle procedure di legge e del loro ruolo nel garantire trasparenza, equità di trattamento e regole chiare per gli elettori, si auspica che la questione si risolva ed i motivi ostativi sollevati possano trovare soluzione per garantire il pluralismo delle scelte e quindi dare voce a tutti gli elettori”.

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