Elena Del Pozzo, i funerali a Catania: il racconto in diretta. “In chiesa i genitori della mamma Martina Patti
di Alfio Sciacca
L’ultimo saluto alla bambina di 5 anni uccisa dalla madre. Un lungo applauso all’ingresso della bara bianca. L’arcivescovo: “Non augurate tormento a quella donna”. Il racconto in diretta
Dal nostro inviato
CATANIA “Quando noi adulti non mettiamo al centro i bambini, perdiamo il metro per giudicare ciò che è davvero importante, come i cristiani e come esseri umani: ed ecco bambini contesi, barattati nella loro dignità e nei loro diritti, resi ostaggio dalla nostra incapacità di amare. Basta con queste violenze!”. Le parole dell’arcivescovo di Catania Luigi Renna risuonano nella cattedrale di Catania affollata come nei giorni delle grandi celebrazioni. In prima fila ci sono il papà di Elena Del Pozzo, i nonni e gli zii paterni, ma anche i genitori di Martina Patti, la mamma che ha ucciso la figlia di appena cinque anni. E sotto l’altare c’è la piccola bara bianca con sopra la foto di Elena che indossa il camice da medico per imitare la zia.
Lacrime, applausi, commozione ma anche tanta rabbia, all’arrivo della bara bianca. Sentimenti che cerca di intercettare il capo della chiesa catanese che invita tutti a tenere a freno le parole di odio. “Tutti noi – dice monsignor Renna – che, come giudici siamo pronti a lapidare sempre qualcuno che ha sbagliato. Ho letto su un muro della nostra città una frase che chiedeva riposo eterno per Elena e tormento eterno per la sua mamma. Non credo che la piccola Elena sarebbe d’accordo con quelle parole, come ogni bambino. E voi genitori, non insegnate la violenza delle parole ai vostri figli, né sui social, né sui nostri muri già abbastanza sporchi. Perché un bambino non è capace di concepire vendette, sedie elettriche, patiboli mediatici e, se impara queste cose, le impara da noi”.
Per contenere la folla l’Arcidiocesi ha trasmesso i funerali di Elena Del Pozzo, in diretta social su Facebook e Youtube. Piazza Duomo e le aree intorno sono state transennate già dalla tarda mattinata e la zona è stata presidiata da polizia di Stato, esercito e protezione civile. Un lungo applauso ha accolto la bara bianca. Accanto alla bara, tra gli altri, anche due cuscini con le scritte “Le mamme di Hakuna Matata”, la scuola che frequentava la bimba, e “le maestre”.
A chiusura della cerimonia la folla si è radunata sul sagrato della Cattedrale ed ha accolto con altri applausi la bara bianca. Quindi un lancio di palloncini bianchi e centinaia di persone a scandire il nome di Elena. Per alcuni minuti il papà della bimba, Alessandro Del Pozzo, si è fermato sulla bara e, in lacrime, l’ha accarezzata a lungo. Il corteo funebre ha quindi lasciato piazza Duomo da porta Uzeda diretta al cimitero di Mascalucia dove riposerà la piccola Elena.
Il sindaco di Mascalucia, l’architetto Vincenzo Magra, aveva sottolineato in mattinata come sia “doveroso rappresentare alla famiglia di Elena, la vicinanza e la solidarietà da parte dell’intera cittadinanza, anche in forma pubblica e istituzionale, in segno di rispetto e di profonda partecipazione al profondo dolore dei parenti della piccola e di tutta la comunità”. Sul territorio di Mascalucia, il Comune della famiglia Del Pozzo, sono state sospese tutte le manifestazioni pubbliche e le bandiere esposte a mezz’asta in tutte le sedi comunali. L’amministrazione comunale aveva invitato, a partire dalle 17, i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive e le associazioni sportive ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino con la sospensione delle attività, in segno di cordoglio.
22 giugno 2022 (modifica il 22 giugno 2022 | 20:42)
© RIPRODUZIONE RISERVATA