Direttori (fondatori) d’orchestra: focus extra nell’App de «la Lettura»

di Redazione Cultura

Nell’extra digitale, Abbado, Baremboim, Gardiner, Muti: «bacchette» che hanno dato vita a nuovi ensemble musicali. Nell’inserto, in edicola e App, l’orchestra «utopica» del greco Teodor Currentzis

Claudio Abbado e le sue Mahler e Mozart, Daniel Barenboim e la West-Eastern Divan, John Eliot Gardiner e The English Baroque Soloists, Riccardo Muti e la Cherubini. Ai direttori d’orchestra che diventano fondatori di ensemble è dedicato il Tema del Giorno dell’App de «la Lettura» (scaricabile da App Store e Google Play), mercoledì 18 firmato da Helmut Failoni. Che nel supplemento #559, disponibile in edicola e nella stessa App, parla di musicAeterna, l’orchestra «utopica» del direttore greco Teodor Currentzis che il 19 agosto è al Ravello Festival.

Oltre al Tema del Giorno, approfondimento quotidiano extra solo digitale, e al numero più recente dell’inserto in anteprima già al sabato,
l’App de «la Lettura» offre anche tutto l’archivio dal 2011. Abbonarsi costa 3,99 euro al mese o 39,99 l’anno, con una settimana gratuita. La sottoscrizione si può avviare anche da desktop a partire da questa pagina. Per gli abbonati, i contenuti sono visibili anche da pc e Mac a partire dalla propria pagina Profilo. Inoltre, un anno di abbonamento all’App può essere regalato via web da qui o acquistando una Gift Card nelle Librerie.coop.

Tra gli altri «Temi del Giorno» disponibili nell’App, la mappa letteraria d’America tracciata da Marco Bruna: New York, Oklahoma, California… Mentre nel supplemento, Vanni Santoni scrive sulla nuova raccolta di racconti («Di seconda mano», minimum fax) di Chris Offutt, voce del Kentucky. C’è poi il focus di Cecilia Bressanelli sulle cantine e seminterrati nel cinema, ambientazione ideale per film horror e non solo. Su «la Lettura» #559, in edicola e App, la stessa Bressanelli intervista il regista Philippe Le Guay, autore di Un’ombra sulla verità, film (in sala dal 31) in cui un ex professore di scuola, antisemita, si rifugia proprio in una cantina. L’intervista fa parte di un’ampia sezione di cinque pagine dedicata nel supplemento ai «fantasmi negazionisti»: le ragioni politiche e psicologiche del moltiplicarsi delle tesi cospiratorie sui temi più vari, dai genocidi del Novecento fino al Covid e al conflitto in Ucraina. Con gli interventi dello storico Marcello Flores e dello psicoanalista Luigi Zoja. E con l’intervista a un altro regista — Mark Cousin per Marcia su Roma — realizzata da Stefania Ulivi.

E, ancora, tra i «Temi» nell’App c’è anche l’approfondimento firmato da Paolo Conti e dedicato all’arte dei mosaici italiani. Capolavori che si trovano anche nel Battistero di Firenze, appena restaurato: un’operazione che nel supplemento racconta Stefano Bucci. C’è poi l’extra firmato da Franco Manzoni, dedicato alla figura di Enea, l’eroe umano di Virgilio. Del poeta latino Livia Capponi nell’inserto recensisce la biografia scritta da Mario Lentano, edita da Salerno. Antonio Carioti dedica invece il suo approfondimento nell’App allo zar Nicola I e al nazionalismo russo, un tema legato proprio alla figura dello scrittore Aleksandr Herzen — esiliato dalla sua Russia per le idee antizariste — raccontato da Piperno su «la Lettura».

Il numero del supplemento si apre infatti con uno scrittore, Piperno, che parla del suo innamoramento letterario per un altro scrittore, Herzen, nato a Mosca nel 1812 e morto a Parigi nel 1870. E contiene un’importante anticipazione letteraria, un brano da Bournville, nuovo romanzo dello scrittore inglese Jonathan Coe — in libreria per Feltrinelli l’8 novembre — autore che continua a raccontare lo stato sociale e politico del suo Paese.

Nel supplemento di questa settimana, c’è un’altra voce letteraria: quella della scrittrice americana Joan Silber, con un suo racconto e con un’intervista rilasciata a Viviana Mazza. E, infine, lo storico David Abulafia rievoca la parabola dello zucchero, un bene il cui consumo era riservato inizialmente alle sole fasce alte della società.