Detrazione fiscale 2022 per spese veterinarie, la guida per compilare il modello 730
Roma, 12 giugno 2022 – Detrazioni fiscali 2022 per le spese veterinarie – conosciuto impropriamente anche come bonus animali domestici –, ecco come fare. Una guida dell’Anmvi – associazione nazionale medici veterinari italiani – per compilare in modo corretto il modello 730.
Qual è la cifra massima detraibile?
Il tetto massimo delle detrazioni fiscali sulle spese veterinarie quest’anno è aumentato rispetto al passato ed è stato fissato in 550 euro (fino al 2019, era 387,34). Lo sconto fiscale massimo che si può ottenere è invece di 80 euro.
Dove sono indicate queste spese nel modello 730?
Le spese veterinarie detraibili si trovano indicate nella sezione oneri detraibili, codice 29.
Cosa non rientra nello sconto fiscale?
Rientrano cure mediche, interventi, farmaci. Un decreto del Mef (ministero Economia e Finanze) precisa che non possono essere detratte invece le spese sostenute per animali detenuti con finalità economica, “destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare né per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole”.
Quali altre spese non sono detraibili?
E non si possono detrarre le spese per gli integratori alimentari umani, i mangimi speciali per animali da compagnia, anche se prescritti dal veterinario, “poiché non sono considerati farmaci, ma prodotti appartenenti all’area alimentare”.
Per avere lo sconto fiscale bisogna essere proprietari dell’animale?
No, chiarisce l’Anmvi: ha diritto allo sconto “il soggetto che ha sostenuto la spesa anche se non è il proprietario degli animali”.
Cani guida, come si possono detrarre le spese?
Infine l’associazione ricorda che è sempre possibile presentare le spese di mantenimento dei cani guida, la detrazione forfettaria è di 1.000 euro. Varia in base al reddito complessivo.