Economia

Dalla benzina alle bollette, ecco il nuovo piano sul tavolo del governo

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La corsa dei prezzi

Il ministero dell’Economia ha spiegato che entro il 30 giugno dovrebbe arrivare in Parlamento il disegno di legge di assestamento di bilancio, con l’aggiornamento delle previsioni di finanza pubblica. In quell’occasione sarà valutata la fattibilità finanziaria di ulteriori misure per calmierare il costo dell’energia sino a fine anno

(foto Ansa)

3′ di lettura

Nuovi rincari in vista per luce e gas. Il rischio di nuovi aumenti delle bollette sembra concretizzarsi a guardare l’andamento del prezzo dell’elettricità in Borsa. Non si dovrà aspettare molto per saperlo, visto che giovedì 30 giugno l’Arera renderà note ufficialmente le nuove tariffe riservate al mercato tutelato. E non si arresta la corsa del costo dei carburanti, con benzina e gasolio sempre più cari, a pesare sulle vacanze estive.

Il piano del Governo

Così il governo valuta nuovi aiuti per famiglie e imprese per mitigare un salasso che non sembra potrà terminare a breve, anche a causa del contesto geopolitico ed economico delineato dal conflitto in Ucraina. Sarà quindi molto probabile un nuovo intervento del governo in soccorso di famiglie e imprese.

I tempi

Nell’aggiornamento del quadro economico e di finanza pubblica contenuto nel Programma trimestrale di emissione, il ministero dell’Economia ha spiegato che entro il 30 giugno dovrebbe arrivare in Parlamento il disegno di legge di assestamento di bilancio, con l’aggiornamento delle previsioni di finanza pubblica. In quell’occasione sarà valutata la fattibilità finanziaria di ulteriori misure per calmierare il costo dell’energia sino a fine anno.

Il rialzo del prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica

Nell’ultima settimana, dal 20 al 26 giugno, il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica nella Borsa del Gestore dei mercati energetici (Gme) è stato pari a 327,54 euro/MWh, in netto rialzo rispetto a 262 euro della settimana precedente; la vendita ha oscillato tra 313,56 euro/MWh di Sud, Calabria e Sicilia e 333,90 euro/MWh di Nord e Centro Nord. I volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella Borsa sono stati intorno a 4,6 milioni di MWh, con la liquidità al 74,2%.

Gli effetti sulle bollette per le famiglie

I prezzi all’ingrosso sono una delle componenti che influiscono sulle bollette di famiglie e aziende e dunque gli aumenti comunicati dal Gme fanno presagire ulteriori rincari in bolletta, come peraltro già indicano le previsioni degli esperti. Gli ultimi calcoli di Nomisma energia indicano aumenti a due cifre con una stima per il terzo trimestre di rialzi del gas del 27% e della luce del 17%. La verifica arriverà dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, che renderà note le variazioni ufficiali delle tariffe per i prossimi tre mesi e ha comunque strumenti per bilanciare i prezzi.

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