Cos’è il supplemento di pensione e chi può richiederlo
13 Settembre 2022 – 09:33
I pensionati richiamati al lavoro accumulano contributi supplementari che hanno un peso sull’assegno pensionistico. Come richiederlo e come si calcola
Può succedere che un lavoratore in pensione venga richiamato in servizio dal suo datore di lavoro, anche soltanto per un breve periodo. Può anche succedere che un pensionato o una pensionata decidano di dedicarsi ad un’attività professionale, anche part time, pur percependo il cedolino Inps.
In questi casi il dipendente accumula contributi in più rispetto a quelli versati, contributi che possono aggiungersi al computo dell’assegno pensionistico. Il supplemento di pensione è erogato dall’Inps e non va confuso con la ricostituzione della pensione.
Chi può richiedere il supplemento di pensione
Possono farne richiesta i cittadini che percepiscono una pensione o un assegno di invalidità e iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria. Norma questa che vale sia per i lavoratori dipendenti sia per gli autonomi.
Il lavoratore ha quindi diritto a un ricalcolo della pensione nel quale verrà integrato il maggiore importo che risulta dai contributi supplementari versati.
Il metodo di calcolo usato è quello contributivo e, per chi ha acquisito l’anzianità contributiva precedentemente al 1° gennaio 2012 viene invece usato il medesimo calcolo applicato al calcolo della pensione.
Il supplemento di pensione compensa eventuali integrazioni erogate ai pensionati per permettere che il loro assegno raggiunga il trattamento minimo.
Come richiederlo
La norma generale prevede che il supplemento di pensione venga concesso soltanto dopo cinque anni dalla data di decorrenza della pensione. Ci sono però deroghe che permettono di formulare la richiesta una sola volta dopo due anni dall’entrata in pensione. Si tratta di norme la cui geometria dipende dall’età pensionabile del richiedente e dal tipo di gestione a cui questo è iscritto
La domanda può essere presentata online attraverso l’area messa a disposizione dall’Inps accedendo mediante Spid, Cie o Cns o, in alternativa, mediante il contact center raggiungibile al numero di telefono 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164164 (da rete mobile).
Giacché le norme sono diverse e non sempre di immediata lettura, il consiglio è quello di avvalersi della collaborazione di uno qualsiasi dei patronati abilitati.
La ricostituzione della pensione
Il supplemento di pensione non va confuso con la ricostituzione. La prima differenza è che, mentre il supplemento va richiesto dal cittadino, la ricostituzione può anche essere avviata d’ufficio se emergono contributi – anche figurativi – antecedenti alla decorrenza del trattamento pensionistico, come spiega l’Inps. In questo caso il ricalcolo dell’importo a cui ha diritto il pensionato viene effettuato secondo norme specifiche, come se si trattasse di una nuova liquidazione e quindi con tutti gli accertamenti del caso, dalle quali può persino risultare una diminuzione dell’assegno mensile. In questi scasi potrebbe scattare il recupero degli importi indebitamente percepiti.