Coronavirus ultime notizie 28 agosto 2022
Nel Lazio 1.545 nuovi casi, un decesso
“Oggi nel Lazio su 1.864 tamponi molecolari e 8.784 tamponi antigenici per un totale di 10.648 tamponi, si registrano 1.545 nuovi casi positivi (-118), sono 1 i decessi (-4), 610 i ricoverati (-5), 41 le terapie intensive ( 1) e 6.035 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 14,5%. I casi a Roma città sono a quota 688”. Lo comunica in una nota l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
IL TREND GIORNO PER GIORNO
Casi attualmente positivi, guariti, morti e casi totali dal primo rilevamento a oggi. Casi nuovi giorno per giorno
In Toscana 788 nuovi contagiati e un decesso
In Toscana sono 1.373.873 i casi di positività al Coronavirus, 788 in più rispetto a ieri (152 confermati con tampone molecolare e 636 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,05% e raggiungono quota 1.280.801 (93,2% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 845 tamponi molecolari e 5.168 tamponi antigenici rapidi, di questi il 13,1% è risultato positivo. Sono invece 1.272 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 61,9% è risultato positivo. Purtroppo, oggi si registra un decesso: una donna di 99 anni.
Studio Usa: nuovi Coronavirus più a rischio trasmissione a uomo
I Coronavirus sono i virus più a rischio di passare dagli animali all’uomo, trasmettendo malattie infettive. “Sorvegliarli e fare ricerca” dovrebbe quindi “essere una priorità”. Ma, oltre a questi, a preoccupare per futuri ’spillover’ è anche la famiglia dei paramyxovirus, a cui appartiene il virus del morbillo. A indicarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Communications Biology, finanziato dall’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale e dal National Institutes of Health. Nell’ultimo decennio, gli scienziati hanno descritto centinaia di nuovi virus con il potenziale di trasmettersi dagli animali all’uomo. Per conoscere quali sono i più rischiosi per la salute umana, gli scienziati dell’Università della California, Davis, hanno creato modelli di apprendimento automatico che permettono di dare un punteggio di priorità per ciascun virus in base al rischio di trasmissione zoonotica.
Il modello utilizza una rete basata sui dati per quantificare la probabilità che gli esseri umani ospitino i circa 500 virus scoperti tra il 2009 e il 2019. Ne emerge come, in futuro, i nuovi virus della famiglia dei corona dovrebbero avere un numero maggiore di specie animali come ospiti. Questa famiglie di virus dovrebbe avere la massima priorità per la sorveglianza, soprattutto in considerazione di cambianti di clima e ambiente. Man mano che il paesaggio cambia, infatti, gli animali si muovono in risposta e il rischio di trasmissione virale tra specie può aumentare.