Quali sono i produttori Android che aggiornano di più i propri smartphone? E se gettassimo nella mischia anche iPhone? Queste sono le domande principali alle quali abbiamo dato risposta, perché al di là dell’eccellenza in campo fotografico, del punteggio su Antutu, della durata della batteria, e di quale sia il miglior smartphone in generale, negli ultimi anni i consumatori, complice anche una maggiore sensibilità ambientale, hanno iniziato a prendere più sul serio anche la durata del supportato software del produttore. Perché gli aggiornamenti non sono solo un numero o abbellimenti estetici, ma anche importanti correzioni di vulnerabilità.
Come si sa, il mondo Android è tristemente afflitto dalla cosiddetta “frammentazione“, causa di un numero enorme di diverse versioni del robottino verde operative nel mondo, ma le cose stanno lentamente cambiando. Da un lato è innegabile che circolano ancora dispositivi con a bordo un sistema operativo del 2013 come KitKat (a maggio 2022 era sull’1% dei telefoni Android al mondo), con relativi problemi di sicurezza per gli utenti.
È però altresì vero che Google ha avviato una serie di iniziative per permettere di aggiornare i componenti essenziali del sistema operativo tramite il Play Store, proprio come se fossero app, e i principali OEM si sono impegnati a un maggiore supporto. Ecco quindi dai due (scarsi) anni di aggiornamenti del passato, che obbligavano molti utenti a rivolgersi al modding, i maggiori produttori Android hanno iniziato ad avvicinare il supporto pluriennale garantito da Apple. Per questo li abbiamo messi in ordine di “bravura”, a cominciare da quello che al momento in cui stiamo scrivendo dà il miglior supporto, Samsung, seguito da Google e poi dagli altri.