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Canalis: «Non permetto a nessuno di mettersi tra me e la kickboxing»

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Su 7 l’intervista all’ex soubrette che racconta la sua nuova vita all’indomani della vittoria in un incontro di arti marziali: «Per molti è irritante vedere donne che praticano sport maschili»

Velina, ragazza da calendario, fidanzata del bomber. Elisabetta Canalis, protagonista della copertina di 7 in edicola il 2 settembre, va oltre il suo passato e affronta il presente: sul ring. A quasi 44 anni ha vinto la sua prima gara di kickboxing, contro una 21enne. Assestando un pugno all’immaginario di chi l’ha sempre vista come donna da mettere in vetrina. Ai commenti, tutti maschili, replica: «Neppure una donna a dirmi: mi stai deludendo, stai cambiando troppo».

Canalis si racconta a Michela Proietti tra la sua nuova vita, la kickboxing e la lotta al maschilismo. La sua intervista si intreccia con quella di Alessandra Chiricosta, filosofa ed esperta di arti marziali, docente di Gender Studies. «Dico sempre che mia figlia ha fatto kung fu intrauterino: quando ero incinta mi allenavo con la sciabola. Oggi le insegno a combattere perché è una forma di educazione che deve partire dai primissimi anni di vita», racconta Chiricosta.

Elisabetta ricorda: «A casa, mio marito, quando tornavo dai test di krav maga (ndr. arte marziale) con i graffi al collo, mi diceva: “Secondo te è bello che veda mia moglie così”? Io gli rispondevo: “Supportami. Tu vai a fare surf e non so neppure se tornerai vivo, perché è pieno di squali. Ho paura, ma mi interessa tu sia soddisfatto”». E aggiunge soddisfatta: «Oggi Brian è il mio primo sostenitore, insieme a mia figlia, che quando ho vinto a Torino si è messa a piangere per l’emozione».

«Non permetto a nessuno di mettersi tra me e questo sport», spiega Canalis. «Per molti è irritante vedere donne che praticano sport maschili. La forza fisica è una parte della costruzione sociale della virilità, per cui gli uomini si sentono sfidati in casa, vedono in pericolo la loro identità. Ma si devono adeguare». E aggiunge: «Se ce l’ho fatta io, ce la possono fare altre donne, la mia età non è un limite».

1 settembre 2022 – Aggiornata il 2 settembre 2022 , 05:49

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