“Cafe’ Express”

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“ Cafe’ Express” e’ uno dei film più struggenti e ingegnosi di Nanni Loy. La situazione in cui si realizza la trama e’ abbastanza lineare perché siamo su un treno in corsa e tutto sembra procedere come da routine, sotto controllo, ogni giorno. La prospettiva del protagonista ci fa ricredere del tutto poiché un ottimo Nino Manfredi mostra allo spettatore la capacità di sbarcare il lunario vendendo il suo caffè a bordo del treno 818 con la giusta dose di ironia per affrontare la vita e i suoi dilemmi. Le condizioni in cui Manfredi si trova dal punto di vista emotivo ci accompagnano, portandoci verso un finale che è coerente con un ben definito processo di catarsi.
Inseriamo questo film in un filone che comprende opere quali “Polar Express” e “La grande rapina al treno”, per l’identificazione del viaggio come mezzo per conoscere la propria identità. I giovani dovrebbero vedere “Cafe’ Express” per il senso di smarrimento che la borghesia determina nei confronti delle persone che con semplicità cercano di farsi largo e cercare la propria strada nel mondo.

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