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Bombe su Kiev, la tregua non c’è. Usa: “Russi preparano offensiva”.

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Kiev, 30 marzo 2022 – La tregua tra Russia e Ucraina al momento resta nel cassetto dei buoni propositi. Dopo gli spiragli aperti nei negoziati di ieri, nella notte la Bbc ha segnalato nuovi bombardamenti a nord ovest di Kiev. E questo nonostante i russi avessero annunciato una “drastica” riduzione delle operazioni militari nella capitale. I reporter dal terreno riferiscono di esplosioni a circa 20 chilometri da Kiev, senza essere in grado di chiarire se a sparare siano i russi o gli ucraini. In precedenza anche la Cnn aveva dato conto di pesanti colpi di artiglieria e razzi nell’area di Kiev. Le sirene sono suonate in diversi oblast tra cui Zhytomyr, Kharkiv, Dnipro e Poltava.

Soccorsi dopo i bombardamenti a Kiev (Ansa)
Soccorsi dopo i bombardamenti a Kiev (Ansa)

Ucraina scettica

“Da Mosca segnali positivi”, diceva ieri Zelensky al termine dei colloqui di Istanbul. Ma nell’aggiornamento quotidiano su Facebook, facendo il punto della situazione, il governo di Kiev si mostra scettico sull’impegno preso dai russi per ridurre l’attività militare nella capitale e a Chernikiv. Secondo l’Ucraina la promessa di ritiro da parte della Russia “punta a confondere”: si tratta “probabilmente della rotazione di singole unità” e creare un “equivoco” sul vero significato della mossa.

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Usa

Anche gli Usa non credono alle promesse di Putin. Per il Pentagono la Russia ha solo riposizionato in piccola parte le sue forze vicino a Kiev, ma non si sta ritirando e potrebbe prepararsi a condurre una “grande offensiva” altrove in Ucraina. E oggi il Dipartimento di Stato ha emesso un avviso di viaggio avvertendo che Mosca “potrebbe individuare e detenere cittadini statunitensi in Russia”, ribadendo con l’occasione i precedenti inviti ai connazionali a non recarsi nel Paese. Rinnovato anche l’appello agli americani che viaggiano o vivono in Russia ad andarsene. Si temono potenziali vessazioni “dei cittadini statunitensi da parte delle autorità russe”. 

Trump 

In un contesto ancora lontano dalla de escalation si inserisce la nuova uscita di Donald Trump. Il tycoon lancia una controversa richiesta di aiuto in politica interna rivolta direttamente a Vladimir Putin: al principale nemico degli Usa Trump chiede di rendere pubblica qualsiasi informazione dannosa a sua conoscenza sulla famiglia Biden, in particolare su Hunter Biden, il figlio del presidente. “Direi che, se Putin sapesse la risposta, dovrebbe renderla nota e noi dovremmo conoscerla”, riferisce l’ex numero uno della Casa Bianca in un’intervista. 

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