Bollani e Valentina Cenni riaprono Via del Matti
Una serata speciale, una sorta di prequel o di sequel – a seconda dei punti di vista – di quello che è stato e di quello che sarà. Stefano Bollani e Valentina Cenni, pianista lui, cantante e attrice lei, riaprono il 5 giugno le porte della loro casa in Via dei Matti numero 0 (la striscia quotidiana andata in onda lo scorso anno su Rai3), per una puntata unica e speciale in prima serata su Rai3, che prende il titolo di “Via Dei Matti Picture Show”.
“Avevamo ancora tante cose da proporre – racconta la coppia sul palco e nella vita -. E volevamo esserci per almeno una sera durante la stagione. E’ stato facile scegliere il tema: musica e cinema: il grande schermo ha così tanto da dire. E aveva bisogno di spazio e tempo”. Si andrà così ad indagare, a due voci con note e parole, quel rapporto che lega la musica al cinema, antico almeno quanto lo è il cinema. “Non molti sanno che la prima colonna sonora originale è stata scritta da un italiano, Ildebrando Pizzetti”, spiegano. Attraverso racconti ed esibizioni, ricordi e aneddoti degli stessi padroni di casa, che riceveranno la visita di molti amici. Ci saranno Nicola Piovani per andare a indagare il cinema muto delle origini e Luca Marinelli “che forse è il sì che ci ha sorpreso di più. Non frequenta molto la televisione e noi abbiamo osato chiedendogli di venire a cantare. Nella sua interpretazione di Fabrizio De Andrè era stato bravissimo”.
La promozione in prima serata anticipa il ritorno della striscia: “stiamo preparando la nuova stagione, dall’autunno prossimo torniamo. E sarà per un lungo periodo”, annunciano con soddisfazione, consapevoli del successo avuto con la prima stagione diventata già cult. “Quella del 5 giugno la consideriamo un’anteprima di gala”. Intanto è uscito anche l’album “Via Dei Matti Numero 0”, in cui i due artisti si divertono a proporre le canzoni più belle fra quelle sentite nel corso del programma di Rai3. “Una scelta di cuore tra tutti i brani che abbiamo proposto durante il programma”. Superando generi e limiti geografici, con brani in italiano, portoghese, inglese, spagnolo, napoletano. Con la consapevolezza che la musica è un elemento fondamentale della vita: “La registrazione nasce dal desiderio di continuare a giocare con la musica che amiamo, che ci fa stare bene – dicono ancora Cenni e Bollani -. Ci piace pensare che questo sia un disco da cantare tutti insieme”
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