Ambizione Italia: Microsoft traccia le linee guida per cogliere le opportunità del PNRR
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Come di consueto dal lancio del programma Ambizione Italia di Microsoft, l’azienda fa il punto della situazione del programma e, insieme ai suoi partner e clienti, delinea la sua visione sul futuro del business. Un futuro che farà inevitabilmente leva sul digitale, in particolare sul cloud, per consentire alle imprese di ogni dimensioni di migliorare processi e produttività, e garantire ai propri dipendenti un ambiente di lavoro migliore.
Ricordiamo che Ambizione Italia è un piano quinquennale per la trasformazione digitale del Paese, sul quale Microsoft ha investito 1,5 miliardi.
Il mercato del cloud in Italia vale 3,84 miliardi di euro
Secondo Microsoft, la trasformazione digitale deve passare necessariamente dal cloud, un mercato che in Italia vale 3,84 miliardi (n crescita del 16% rispetto al precedente anno) e che è destinato a generare un incremento del PIL di circa 20 miliardi entro il 2025. Microsoft sotto questo profilo è molto attiva e ha messo in piedi una serie di cloud dedicati a specifici settori di mercato, così da supportare le loro necessità. Le aziende italiane, soprattutto quelle di maggior dimensioni, sembrano apprezzare: il 93% delle imprese quotate sulla Borsa italiana utilizza Teams, e l’83% ha adottato Azure.
PNRR: le alleanze svolgono un ruolo chiave per cogliere le occasioni del piano
Il PNRR rappresenta un’importante occasione per dare un’accelerata alla trasformazione digitale del Paese sia a livello di infrastrutture sia di servizi della erogati Pubblica Amministrazione, senza trascurare le le imprese, che potranno contare su dei fondi per potersi aprire alle nuove tecnologie. Secondo Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, “Il Digitale dispiega tutto il proprio valore quando si tratta di inaugurare nuovi modelli di collaborazione e valorizzazione del capitale umano, di fare leva su Cloud e dati per infondere intelligenza nei processi verso una nuova produzione di valore, nonché di dare avvio a modelli di business più inclusivi e sostenibili. L’impegno di Microsoft, in sinergia con l’ecosistema dei partner, è quello di aiutare sempre più realtà in Italia a cogliere i benefici del digitale. Si tratta di un’opportunità incredibile – prosegue la manager – per la competitività delle imprese e del nostro Paese, basti pensare che il PNRR mette a disposizione 191,5 miliardi di euro di fondi, di cui oltre la metà potenzialmente collegati a soluzioni Cloud e digitali. Le esperienze concrete di alcune aziende che hanno già abbracciato il cambiamento dimostrano il potenziale della tecnologia per contribuire alla trasformazione di intere industry.
Cloud, lavoro ibrido e supply chain: le tre priorità secondo Microsoft
Cosa serve per digitalizzare il paese? Secondo Microsoft, è fondamentale ripensare l’approccio al lavoro se si desidera crescere e attrarre nuovi talenti, oltre che mantenere quelli già presenti. Abbiamo più volte sottolineato su Edge9 di come la pandemia abbia spinto molti lavoratori a rivedere le proprie priorità e le aziende non possono non tenerne conto se vogliono contare sul loro supporto. Servono insomma nuovi modelli di collaborazione, ma anche regole precise: lavorare da remoto ha i suoi vantaggi ma, come sottolinea Annamaria Bottero, Direttore della Divisione Customer Experience & Success di Microsoft Italia, “una delle sfide è quella di eliminare l’always on“, in pratica garantire il diritto alla disconnessione.
L’Alleanza per la Sostenibilità, una collaborazione con le aziende e le università per un futuro più “green”
Un tema chiave, sul quale puntano anche molti degli investimenti del PNRR, è quello della transizione ecologica e sotto questo profilo Microsoft ha sviluppato il programma l’Alleanza per la Sostenibilità, una collaborazione strategica con aziende, mondo accademico e startup per sviluppare insieme, attraverso modalità di open innovation, nuovi progetti in grado di far fronte alle sfide climatiche e ambientali più urgenti e di diffondere una nuova cultura ecologica. Ai 17 partner già presenti, si sono uniti anche illimity e MESA.
Secondo Microsoft, infatti, il digitale è la soluzione più efficace per abbattere le emissioni, sia perché grazie agli strumenti di collaborazione è possibile limitare gli spostamenti (partner come IMA e Salvagnini hanno ridotto significativamente costi ed emissioni iniziando a effettuare manutenzione dei macchinari da remoto, senza inviare il loco i tecnici), sia perché offre degli strumenti di controllo che permettono di misurare le immissioni di CO2 in atmosfera lungo tutto la supply chain. Una ricerca di Microsoft e The European House of Ambrosetti ha quantificato un abbattimento delle emissioni da parte del digitale entro il 2030 fino al 10% rispetto ai livelli del 2019, circa 37 milioni di tonnellate di CO2 annue.
Non è un caso che SNAM, uno dei partner di Microsoft predenti all’evento, stia investendo 500 milioni di euro proprio sulla digitalizzazione, così da raggiungere l’obiettivo di ottenere la carbon neutrality entro il 2024. Qui entrano in gioco tecnologie come intelligenza artificiale, machine learning, Iot, edge e analisi dei dati, che grazie al cloud permettono di individuare gli sprechi, abbattendoli, ma anche di erogare in maniera più efficace i servizi, passando a un approccio predittivo e preventivo alla manutenzione. In pratica, individuare i guasti prima che si manifestino, così da ridurre sprechi e garantire la continuità del servizio.