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Accusato di omicidio e rapina: chi è l’uomo che ha ucciso il nigeriano

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30 Luglio 2022 – 10:18




A distanza di ventiquattr’ore, emergono i motivi del folle gesto; lo straniero avrebbe chiesto con troppa insistenza l’elemosina, tanto da provocare la reazione smodata del suo assassino




Accusato di omicidio e rapina: chi è l'uomo che ha ucciso il nigeriano





C’è sgomento e incredulità a Civitanova Marche. Il giorno dopo l’omicidio del 39enne di origine nigeriana Alika Ogorchukwu, nella città del Maceratese si parla solo della brutale aggressione subita dall’ambulante straniero, ospite in Italia da ben sedici anni. Un video realizzato da un passante mostra le immagini raccapriccianti della colluttazione, con il nigeriano che soccombe, dopo aver tentato di resistere in ogni modo, sopraffatto dalla maggiore forza del suo aggressore. Tutto questo nell’indifferenza generale dei presenti. A distanza di ventiquattr’ore, emergono i motivi dell’omicidio; Alika, sposato con un figlio, avrebbe chiesto con troppa insistenza l’elemosina, tanto da provocare la reazione smodata del suo assassino.

Ad essere indagato per omicidio volontario e rapina è l’operaio metalmeccanico Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, 31 anni, di origine campana, ma residente a Civitanova Marche. Sarebbero stati alcuni cittadini a indicare Ferlazzo alle forze dell’ordine, dopo il loro intervento in corso Umberto I. Ogorchukwu insisteva nel proporre i suoi calzini un po’ a tutti, ma la reazione dell’operaio sarebbe stata esagerata. Secondo il racconto dei testimoni, come riporta il Quotidiano Nazionale, il 31enne si sarebbe prima impossessato del telefonino del nigeriano e poi l’avrebbe colpito al corpo con la stampella utilizzata dall’ambulante in seguito a un incidente.

Successivamente, lo avrebbe immobilizzato a terra e strangolato. Nessuno dei presenti è intervenuto per fermare Ferlazzo, il quale ha cercato di fuggire quando sono arrivati i poliziotti. Alcuni testimoni lo hanno indicato come l’autore dell’aggressione e l’operaio è stato immediatamente bloccato e portato in commissariato. I sanitari del 118, giunti sul posto, non sono riusciti a rianimare l’ambulante nigeriano che è deceduto mezz’ora dopo essere stato malmenato. Sarà l’esame autoptico a rivelare la causa precisa della morte di Ogorchukwu. Per il presunto assassino ci sarà il processo, dopo che il giudice avrà deciso se tenerlo in stato di fermo o meno. Per il momento l’uomo è in carcere.























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